Una lite furibonda, che solo per l’intervento dei Carabinieri non ha assunto i contorni della tragedia. L’episodio è avvenuto in un appartamento di Foligno, situato in pieno centro storico, nella notte tra sabato e domenica. Ad avvertire i militari sono stati alcuni residenti della zona, allarmati dalle grida provenienti dall’abitazione. Una volta entrati, si sono trovati di fronte ad una scena agghiacciante: un primo uomo steso a terra in una pozza di sangue e un secondo che, alla loro vista, è fuggito gettandosi dalla finestra.
Immediata la chiamata d’emergenza al 118, che ha trasportato il ferito all’ospedale San Giovanni Battista, dove i medici lo hanno medicato accuratamente suturandogli le ferite al capo (la prognosi è di 25 giorni). L’aggressore, stando alle prime ricostruzioni dei fatti, lo avrebbe assalito e picchiato con calci e pugni, prima di completare l’opera con un martello. I Carabinieri lo hanno rintracciato un paio d’ore dopo. Si era nascosto nell’androne di un palazzo, non potendo camminare a causa della frattura alla caviglia riportata nel balzo dalla finestra. Dopo aver consegnato anche lui alle cure dei sanitari, i militari lo hanno arrestato con l’accusa di lesioni personali aggravate.
I protagonisti della lite sono due extracomunitari di 35 e 28 anni. Il primo, quello che ha avuto la peggio, è residente a Foligno mentre l’altro, già noto alle forze dell’ordine, è residente fuori regione. Proseguono intanto le indagini per ricostruire i motivi dello scontro.