Una vasta operazione di prevenzione e repressione dei reati è stata condotta in porto, nell’arco di 24 ore, dalla Sezione Polfer di Foligno. Un bilancio più che positivo che ha permesso di rintracciare e riaffidare, nell’ambito di due distinti quanto rapidi interventi, quattro minorenni che si sono allontanati dalle rispettive comunità. A completare il quadro c’è poi la denuncia in stato di libertà di 4 stranieri che, a bordo treno, viaggiavano con al seguito arnesi da scasso, tubi per sottrarre carburante, un vasto campionario di guanti da lavoro per non lasciare impronte e, soprattutto, un grosso coltello a serramanico.
Rintracciati i minori – L’operazione rientra in un vasto piano disposto e coordinato dal Compartimento Polfer Marche-Umbria Abruzzo. Particolare attenzione viene posta relativamente ai minori in fuga. La loro rapida individuazione è risultata fondamentale al riaffidamento alle comunità o alle famiglie dalle quali si erano, senza apparente motivo, allontanati. I quattro minori, sia di nazionalità italiana che straniera hanno ovviamente scelto il treno quale mezzo per spostarsi. La catena di allerta è risultata essenziale e le connessioni immediate tra la segnalazione e il rintraccio hanno facilitato la loro individuazione.
Denunciata la banda – Rispetto, invece, al contrasto al crimine un controllo su quattro persone che viaggiavano in treno senza titolo di viaggio (biglietto) ha portato ad individuare soggetti stranieri in transito sul territorio che avevano al seguito arnesi quali piede di porco, seghe a ferro, tubi, cesoie per metalli e diverse paia di guanti, tutto materiale utilizzabile per compiere furti di varia natura compresa la sottrazione di carburanti. A loro carico è scattata la denuncia in stato di libertà per possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli nonché per porto di armi non autorizzato ed oggetti atti ad offendere. Uno dei componenti il quartetto è risultato anche aver violato l’obbligo di dimora nel Comune di provenienza.