di Fabio Muzzi
Erano le 15.30 quando è stato aperto il consiglio comunale del 19 luglio e subito è arrivata la prima, fondamentale, notizia per il sindaco Mismetti: questa volta, il numero legale è stato raggiunto, la seduta è valida. Dieci ore più tardi, la seconda notizia di importanza vitale: con 20 voti a favore e 6 contrari è stato approvato il bilancio di previsione annuale 2012. Bilancio complessivo di circa 46 milioni, con circa 35 milioni di euro di spese correnti e circa 5 milioni e 700mila euro di investimenti.
In mezzo c’è stato di tutto. La seduta è iniziata con il doveroso minuto di raccoglimento in memoria di Paolo Borsellino a venti anni dal suo assassinio. Si è passato poi ai temi all’ordine del giorno: l’approvazione del programma triennale delle opere pubbliche 2012-2014 e l’elenco annuale 2012, l’approvazione dell’esercizio del controllo analogo sulla Fils, il regolamento per l’applicazione dell'Imposta Municipale Propria (Imu) nel Comune di Foligno, le modifiche del regolamento per l’applicazione dell’addizionale comunale all’Irpef, l’approvazione del bilancio di previsione annuale 2012, del bilancio pluriennale 2012-2013-2014. In discussione anche l’accorpamento di porzioni di sedime stradale al demanio comunale in via Caboto, via Arcamone, via Borroni e l’approvazione di una integrazione e di una modifica ad una delibera del Consiglio comunale sul programma speciale di utilizzo degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, dopo la crisi sismica del 26 settembre 1997.
Oltre ai punti in programma sono state sollevate altre questioni di stretta attualità. Belmonte ha richiamato l’attenzione sulla crisi idrica che sta interessando il bacino del fiume Topino (leggi articolo) e, più in generale, tutti i fiumi del comprensorio, insinuando il sospetto che alla base non vi sia solo la situazione di siccità, ma anche un problema tecnico, legato all’irrigazione. All’intervento ha replicato il sindaco rispondendo che è stata convocata per oggi, venerdì 20 luglio, la seconda commissione consiliare per discuterne gli aspetti.
Pichelli, da parte sua, ha posto l’attenzione sull’ipotesi di chiusura dei piccoli uffici postali a livello nazionale che interesserà in Umbria soprattutto il comune di Foligno (leggi articolo), ma il tema esposto non ha suscitato particolare interesse.
In ultimo sono state trattate le due mozioni presentate dall’opposizione, solo una delle quali è stata approvata.
La prima, approvata all’unanimità, è stata presentata dalla Filipponi a nome dell’opposizione ed aveva come oggetto il riordino degli uffici giudiziari. La mozione impegna sindaco e giunta a porre in essere azioni finalizzate alla salvaguardia di un presidio di giustizia nella città, nonché a promuovere iniziative tendenti a realizzare nell’area denominata Valle Umbra Sud un polo giustizia con collocazione a Spoleto del Tribunale e a Foligno dell’ufficio del Giudice di Pace.
La seconda, respinta con 19 voti contrari, presentata da Maggiolini, aveva come oggetto la determinazione da parte di giunta e consiglio delle aliquote IMU 2012. Nella mozione sono indicate le seguenti aliquote IMU:
– 4 per mille per contratti agevolati- concordati ad uso abitativo
– 4,6 per mille per contratti di locazione ad uso abitativo
– 5,6 per mille per contratti ad uso diverso dall’abitazione
– 2 per mille per l’abitazione principale
– 1 per mille per i fabbricati rurali ad uso strumentale
Il documento dei “dissidenti”
Durante il consiglio, l’opposizione ha più volte richiesto un chiarimento sul mancato raggiungimento del numero legale nella seduta del 2 luglio, sulla spaccatura all’interno della maggioranza (ricucita grazie al vertice PD con l’intervento di Bottini – leggi articolo) e, soprattutto, al documento presentato dai “dissidenti” a sindaco e organi di informazione. L’opposizione ha fatto presente che, qualora il documento non sarà portato in aula dalla maggioranza, saranno i membri della minoranza a presentarlo per trattare tutte le problematiche ivi contenute.
Sistemi di voto in tilt. Torna l’alzata di mano
Dopo la prima ora di sessione i sistemi di votazione hanno fatto tilt. Intorno alle 16.30, infatti, è stato necessario resettare gli apparati di voto perché uno di questi non veniva visualizzato dal sistema centrale. Prima della pausa per il riassestamento informatico, è stato necessario, tuttavia terminare una votazione rimasta in sospeso. Per fare ciò si è tornati all’antica con votazione per alzata di mano (vedi foto)
I commenti finali
“Nonostante le difficoltà di una crisi economica senza precedenti – ha detto il sindaco Nando Mismetti – siamo riusciti ad articolare un bilancio che mantiene alta la qualità dei servizi sociali, con una pressione fiscale accettabile. Tutto questo è stato possibile grazie ad una riduzione delle rate dei mutui e di una politica attenta per il personale. E’ chiaro che queste manovre governative continue colpiscono costantemente i cittadini senza vedere una prospettiva di crescita. In questo contesto di forte cambiamento, con la definizione dei nuovi assetti istituzionali che riguarderanno le Province, c’è bisogno di un nuovo quadro di riferimento regionale e un nuovo patto tra le città. E’ evidente che non si può tornare indietro di decenni quando tutto era concentrato in un unico polo. La crescita dell’Umbria c’è stata perché si sono sviluppati i vari territori”.
Mismetti ha annunciato che nel mese di ottobre, verrà convocata una conferenza cittadina, preceduta da incontri sul territorio, che riguarderà il ruolo e l’identità della città. Nel commentare il bilancio, il sindaco ha ricordato “le difficoltà provocate dagli ulteriori vincoli del patto di stabilità che impediscono di pagare le imprese anche quando c’è copertura finanziaria”. Tra i provvedimenti contenuti nel bilancio, c’è una quota di 50mila euro per la formazione dei giovani e 50mila euro per il sostegno alle imprese. “In segno di solidarietà con le popolazioni colpite dal sisma in Emilia-Romagna – ha detto Mismetti – ci sarà un contributo da parte della nostra città per 50 mila euro”.
Il sindaco ha ricordato, inoltre, che “per effetto della spending review, il Comune di Foligno, avrà bisogno di altri 500mila euro, anche dopo l’approvazione del bilancio ed entro il 2012”.
L’assessore al bilancio, Elia Sigismondi, ha parlato di “buon risultato” per il bilancio 2012 “perché vengono mantenuti i servizi ai cittadini con una pressione fiscale leggera. Non sono stati aumentati i servizi a domanda individuale in un momento molto complicato per la finanza pubblica”.
Daniele Mantucci (Rinnovamento) ha espresso un giudizio “negativo” sul bilancio sottolineando che si è registrata “una convergenza della maggioranza ma con posizioni dissonanti”. Riccardo Meloni (Pdl) ha posto l’accento sul fatto che “in questo Comune non si fanno scelte, si sceglie di non farle e questo non favorisce lo sviluppo”. Per Stefania Filipponi “si tratta di un bilancio rigido e piatto: manca la progettualità”. Matteo Santarelli (Sel) ha osservato come il bilancio sia “sano” sottolineando, però, la necessità di intervenire sulla revisione del Prg. Alessandro Pacini (Prc) ha parlato di “bilancio che rispetta i bisogni inalienabili dei cittadini”. Giovanni Patriarchi (Pd) ha espresso il proprio apprezzamento per un bilancio che “non riduce la qualità dei servizi ai cittadini” mentre Emiliano Belmonte (Socialisti) ha ricordato che “il bilancio non taglia i servizi sociali”.