Lite in famiglia a causa dei videogiochi, gli agenti riescono a trovare un compromesso con la ragazza
Un’ora al giorno davanti ai videogames. E maggior rispetto nei confronti ei genitori. Questo il “patto” che i poliziotti, chiamati dai genitori, hanno stretto con la ragazza, patita dei videogames. Al punto che di fronte all’atteggiamento ostile e irascibile dei genitori, questi hanno chiamato la polizia.
Giunti nell’abitazione del quartiere di Ferro di Cavallo, dove era in corso la discussione familiare, gli agenti Questo aiuto non si è fatto attendere e gli agenti, una volta giunti sul posto, si sono a lungo intrattenuti con la ragazza, arrivando appunto a stipulare un “patto”: lei ha garantito non solo che metterà in pratica un comportamento educato e collaborativo con il padre e la madre ma che rispetterà l’accordo di non utilizzare la console per più di un’ora al giorno.