Quando mi hanno chiamato per dirmi che è stato firmato l’accordo fra il Ministro Minniti e le associazioni islamiche italiane, che comprende tutta una serie di punti che da mesi stiamo trattando e che volevamo inserire nel nostro patto di cittadinanza locale, sono rimasto molto contento per tutti noi
Queste le parole del sindaco di Umbertide Marco Locchi dopo la firma del “Patto nazionale per un Islam Italiano”, siglato ieri in Viminale, appunto, dal Ministro degli Interni Minniti e le principali organizzazioni islamiche italiane.
L’accordo, definito dallo stesso Ministro “un documento, cruciale che riguarda il presente e il futuro dell’italia attraverso il dialogo interreligioso”, prevede l’impegno di tutti i firmatari a rifiutare qualunque forma di guerra e di terrorismo.
Tra i punti salienti del patto figura la formazione di imam e guide religiose, che di fatto potrebbe portare all’istituzione di un albo degli imam. Per quanto riguarda la trasparenza saranno resi pubblici nomi e recapiti di imam, insieme alla gestione e documentazione dei vari finanziamenti; il sermone del venerdì, inoltre, sarà svolto o tradotto in italiano.
Il sindaco Locchi, che grazie a questa svolta spera almeno in un’alleggerimento delle polemiche riguardanti il costruendo Centro culturale islamico, ha infine precisato: “Ringrazio il Ministro Minniti (certo non voglio dire che il patto è stato sottoscritto perché domenica l’ho sollecitato con la mia lettera…), ma lo ringrazio perchè sta affrontando con capacità e determinazione questo problema, così come tutto il problema della immigrazione. Il patto è un ottimo supporto sulla base del quale potremo sottoscrivere anche un patto locale tra noi e l’associazione islamica, che continuerà a garantire pacifica convivenza e una sempre maggiore integrazione con la comunità musulmana umbertidese, ormai da anni inserita nel nostro tessuto sociale. A breve presenteremo il tutto in una specifica assemblea”.