Certo che neanche in pieno Festival, la stampa si è dovuta interessare tanto alle vicende della maifestazione menottiana. In appena 72 si è scatenato un finimondo di notizie.
A cominciare dall’inchiesta condotta dalla Guardia di Finanza, anticipata da TO® che sta valutando i trasferimenti di denaro pubblico a Francis Menotti che rischia di poter esser indagato per truffa ai danni dello Stato. Tuttoggi.info ha trovato poi l’iscrizione alla camera di Commercio dell’Associazione, la cui attività sarebbe quella del “commercio di chincaglieria e simili…” (guarda il documento). Una situazione difficile sulla quale l’ex direttore artistico, di cui si sono perse ufficialmente le tracce impegnato com'è fra Chicago e la Scozia, mantiene il più assoluto silenzio.
Sabato poi è stata la volta di Carlo Pagnotta che ha scritto una lettera un po’ polemica (leggi il documento originale) all’onorevole Giampiero Bocci affinchè intervenga sul Governo per dare pari dignità a Umbria Jazz. “Va bene quanto fatto per Spoleto, ma noi?” chiede il direttore di U.J.
Stamani, infine, a partire dalle ore 9, si insedierà ufficialmente – quale nuovo Presidente e direttore artistico del Festival – il Maestro Giorgio Ferrara (intervistato sabato sera da Rai1 per lo spettacolo teatrale “Aldo Moro. Una tragedia italiana”, di cui cura la regia e che andrà in scena al Piccolo di Milano dal 29 aprile al 11 maggio – clicca). Se non ci sono dubbi sulla sua nomina, voluta dal Ministro Francesco Rutelli, questa mattina potrebbero registrarsi dei problemi per l’elezione di uno dei due vice presidenti della Fondazione.
Infatti, per quanto ha potuto appurare TO®, la bozza del nuovo statuto prevede al momento che il Comitato di Gestione (il CdA della Fondazione) sia composto di cinque persone: “il presidente, due vice presidenti (una vice presidenza spetta di diritto al sindaco pro tempore di Spoleto), il presidente della regione umbria o suo delegato, il presidente della provincia o suo delegato”.
I candidati alla vicepresidnza non mancano. Il più probabile è proprio Gilberto Stella, che domani lascierà l’incarico di Presidente della Fondazione a Ferrara. Ma i socialisti vogliono che sia l’attuale presidente del consiglio comunale, come avvenne sette anni fa con Stella, a ricoprire un ruolo così importante. La Margherita (visto che il piddì a Spoleto non si è ancora costituito) tenterà la candidatura di Maria Margherita Lezi. Anche l’opposizione, e il centro destra in particolare, non starà a guardare, cercando di rivendicare la tanto bramata poltrona.
Difficile capire se i lavori si protranno a lungo o se si riuscirà a trovare una veloce intesa. L’incarico di vicepresidente, come era inevitabile, fa gola a molti.
Non fosse che il cda rimarrà in carica fino al 2012. (Ca.Cer.)