Suggestioni in scena a La Mama SpoletOpen. Un Progetto al femminile estratto dallo spettacolo Scrunch, una performance ispirata dalla poesia di Alda Merini unita alle opere surrealiste di René Magritte andato in scena circa un anno fa e realizzato dalla compagnia spoletina Contemporaneamente Gruppo Danza. Dal Teatro a Corso Mazzini in uno spazio non convenzionale, la compagnia Contemporaneamente porterà lo spettacolo fuori dal teatro e fuori dal palcoscenico. “L'obiettivo – racconta una delle due coreografe, Arianna De Angelis Marocco – è quello di incontrare un pubblico di persone non preparate alla nostra performance. Passanti, persone che arrivano lì per caso in un qualunque sabato pomeriggio, si troveranno immersi in un bombardamento di immagini coreografiche e dalle parole della Merini. Vogliamo appunto cogliere le loro Suggestioni”. Una formazione ampliata che oltre alla partecipazione delle due coreografe e danzatrici – Sara Libori, Arianna De Angelis – e di Maria Letizia Massetti al violino e curatrice delle musiche, vede la collaborazione di tre nuove entrate: Teresa Rospetti, Irina Mattioli e Angela Esposito. “Abbiamo voluto estendere questo progetto nato pi di due anni fa creando un collegamento artistico che unisse altre realtà del territorio umbro – commenta Sara Libori – in questo panorama cos difficile per il teatro e per la danza, la nostra idea è quella di unire le forze per promuovere forme e contaminazioni artistiche che riescano a favorire il nostro settore”.
Gli Innamorati del Sogno è una delle trame che si intessono nel più ampio Sogno di una Notte d’Estate di William Shakespeare: Elena ama Demetrio che ama Ermia che ama Lisandro… Una fuga d’amore, in un bosco abitato da fate, dove gli amanti si rincorrono, si confondono, si sfidano… “A partire da questo primo incontro con il teatro di Shakespeare, vogliamo portare avanti un progetto di teatro rigorosamente “unplugged”, privo di costruzioni scenografiche, effetti luce, amplificazione – insomma, senza uso di energia elettrica aggiunta. Il testo prenderà vita di volta in volta in spazi sempre diversi che condizionino fortemente la performance: al chiuso di un teatro o all’aperto, in un parco, una piazza o un vero bosco. – fanno sapere i componenti della compagnia FluidoNumero9 – cerchiamo un teatro che intensifichi la speciale qualità dell’evento dal vivo; cerchiamo un incontro dinamico con il testo e le sue strutture e al centro di questo incontro mettiamo l’essere umano / attore che si lascia risuonare dalle immagini e dai movimenti drammatici del testo. Ci piace che gli attori dialoghino tra loro e con il pubblico, che sarà sempre un importante personaggio della performance. Aspiriamo a un teatro che si crei sul posto, sul momento e nell’immaginazione dello spettatore, uno spettatore che non subisca effetti ma che partecipi alla creazione teatrale.” Il gruppo FLUIDONUMERO9 si è formato a partire da una comune esperienza di Metodo Linklater per l’esplorazione della Voce e del Testo, arricchita da più recenti esperienze di Body-Mind Centering guidate da Gloria Desideri.