di Anna Rita Protasi e Ettore Magrini (*)
Al 51.mo Festival dei Due Mondi di Spoleto (un’autentica novità) hanno debuttato come “attori” 27 alunni della II elementare della scuola “Le Corone T.P.” con la rappresentazione “Ho un drago nel sangue e cento lucciole nei piedi”.
I bambini sono stati diretti dalla regista Letizia Quintavalla, dal musicista Alessandro Nidi e dal Teatro delle Briciole di Parma che, con grande maestria (in soli 14 giorni hanno allestito lo spettacolo andato in scena per 4 serate all’Auditorium della Stella), hanno guidato, con il divertimento, l’improvvisazione dei piccoli dilettanti sul tema dell’importanza e origine del Teatro.
L’intuizione del Direttore Artistico del Festival, Giorgio Ferrara, ha reso possibile l’insolito spettacolo che, a giudicare dai commenti sugli organi di informazione, ha sorpreso, emozionato e commosso non solo maestre e genitori.
Tutto ciò, però, non sarebbe stato possibile senza la professionalità e la convinta partecipazione del corpo docente della scuola che ha subito scommesso sull’iniziativa e coadiuvato la regista nel trasmettere agli alunni il valore di lavorare “tutti uniti”, unico requisito per la riuscita di un simile evento.
L’entusiasmo e, poi, la felicità dei bambini per tale esperienza (che rimarrà a lungo impressa e che si auspica possa ripetersi anche con altri alunni) stanno a dimostrare che l’obiettivo della scuola di lavorare in gruppo per contagiarsi nuove passioni e sensibilità è stato centrato, smentendo con i fatti i detrattori della Scuola Pubblica.
Infatti, negli ultimi anni stiamo assistendo ad una campagna di stampa sul malfunzionamento della scuola (e della Pubblica Amministrazione in generale) tesa unicamente a giustificare tagli di risorse ai Servizi Pubblici.
A parere di noi genitori l’importanza dell’educazione e dell’istruzione meriterebbe, da parte di chi detiene il potere, meno superficialità, maggiori investimenti e, forse, più “cultura”.
(*) Rappresentanti dei genitori degli alunni della II elementare “Le Corone T.P.”