L’ottava edizione di Festa di Scienza e Filosofia ha una data. La grande Festa di Foligno tornerà, infatti, puntuale anche la prossima primavera. Ad annunciarlo il direttore del Laboratorio di Scienze Sperimentali, Pierluigi Mingarelli, in occasione della conferenza stampa che si è tenuta giovedì 29 giugno a palazzo Orfini Podestà.
“La prossima edizione di Festa di Scienza e Filosofia è in programma dal 19 al 22 aprile prossimo – ha detto – e il tema sarà ‘L’avventura dell’uomo. Dalle caverne alla divisione dell’atomo, alla conquista dello spazio'”.
Definiti questi primi dettagli, il professor Mingarelli ha anche annunciato qualche possibile cambiamento nella formula della manifestazione. “L’idea su cui stiamo lavorando – ha spiegato – è, intanto, quella di fissare un numero massimo di relatori che si aggira intorno ai settanta, oltre il quale non andare. A questo si andrebbe ad aggiungere l’organizzazione di tutta una serie di appuntamenti nei mesi precedenti la festa coinvolgendo i comuni vicini, per poi chiamare a raccolta a Foligno esponenti mondiali del settore scientifico e filosofico”.
BILANCIO SETTIMA EDIZIONE – L’incontro di giovedì mattina è stato l’occasione anche per tirare le fila della settima edizione della manifestazione, che ha chiuso con circa 33mila presenze, in aumento rispetto al 2016. Le prenotazioni registrate sono state complessivamente 14.946, di cui 9.246 riferibili al pubblico in generale e 5.700 alle scuole, sia per ciò che riguarda la Festa che le anteprime. Ammontano invece a 4.660 le presenze legate alla sezione Experimenta.
Numeri, questi, a cui va aggiunto tutto quel bacino di utenza che ha partecipato alla festa senza ricorrere alla prenotazione.
“Anche quest’anno abbiamo confermato un trend positivo – è stato il commento del presidente del Laboratorio di Scienze Sperimentali, Maurizio Renzini – sia in termini quantitativi che qualitativi, vista l’alto calibro dei relatori presenti. Ora, da Foligno questo progetto deve irradiarsi a livello regionale, attraverso gruppi di attività dislocati anche in altri territori dell’Umbria”.
“Ogni anno vediamo questa manifestazione crescere sempre di più – ha aggiunto Giuseppe Metelli, anima di Festa di Scienza e Filosofia -. Stiamo facendo una gran cosa per questa città e per le tante persone che vengono ad assistere alle conferenze e l’auspicio è che il mondo economico ci supporti anche e sempre di più in futuro. Perché questo evento è una priorità per il territorio di riferimento”.
PARCO DELLE SCIENZE E DELLE ARTI – Un appello, infine, per il Parco delle Scienze e delle Arti. A rivolgerlo alle istituzioni è stato Venanzio Pazzani, rappresentante di Federalberghi. “Si parla da tanto e tanto di questo Parco – ha detto – ma ancora non se n’è fatto nulla. Non lasciamoci sfuggire questa opportunità”.
“Dobbiamo sapere se questa città vuole o meno il Parco delle Scienze e delle Arti – ha dichiarato Mingarelli – Se così non fosse, chi ha la proprietà intellettuale dell’opera si muoverà di conseguenza. Di città aperte a questo progetto se ne troverebbero diverse. Ma di certo, una Regione come l’Umbria non può reggere la presenza di più parchi di questo tipo”.