Piste ciclabili e una città verde e sostenibile. Sono i punti che la Fiab (Federazione italiana ambiente e bicicletta), il Wwf e la Legambiente intendono sottoporre al sindaco Stefano Zuccarini, al quale hanno chiesto un incontro, alla luce della ripartenza.
Ripartire dai trasporti
“Abbiamo progetti per far ripartire la città che prevedono la promozione dell’uso della bicicletta come mezzo ecologico e sicuro per spostarsi, abbattendo le emissioni di CO2 (ricordiamo i numerosi sforamenti registrati continuamente dall’Arpa nella nostra città) e garantendo il distanziamento interpersonale necessario in questo momento, l’istituzione delle strade scolastiche e il monitoraggio della qualità dell’aria in prossimità della scuole, incentivi per il bike to work in collaborazione con le aziende cittadine pubbliche e private, la riorganizzazione del trasporto pubblico, l’utilizzo di cargobike e piccoli furgoni elettrici per trasporto merci nell’area del centro (nel cosiddetto ultimo miglio)“, dicono Pietro Stella, Sauro Presenzini e Marco Novelli.
I progetti di cicloturismo
Si immagina “la promozione del cicloturismo e la rivalutazione del centro storico, ampliando l’area ciclopedonale e rendendo il centro un salotto dove far rinascere il commercio di prossimità, negozi storici, librerie, artigianato e gli eventi, e recuperando spazi ora occupati dalle automobili a favore delle socialità delle persone (piazze sociali); il collegamento poi con le periferie e i borghi vicini attraverso il completamento e la manutenzione della rete dei percorsi ciclabili (progetto Fiab di Bicipolitana già presentato alla precedente amministrazione comunale)) e l’istituzione di vere zone 30 con limitazione della velocità, mettendo sempre al primo posto la sicurezza degli utenti deboli della strada. Inoltre progetti per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti, per la manutenzione e valorizzazione dei parchi cittadini e del fiume Topino e l’applicazione di leggi nazionali e regionali già in vigore, come la legge 10 /2013 ( un albero per ogni nato), la legge quadro sulla mobilità ciclistica (nr 2/2018), il piano urbano della mobilità sostenibile (PUMS) e biciplan approvati nel dicembre scorso dalla Sua amministrazione, il piano regionale per la qualità dell’aria (PRQA) deliberato dall’assemblea legislativa Umbria nel dicembre 2013.”
Una campagna di comunicazione
“Vorremmo organizzare infine in collaborazione con l’amministrazione comunale una campagna di comunicazione a sostegno di questi progetti che ribadisca con forza che lo spazio pubblico deve essere un bene comune e che tutti i cittadini ( bambini, anziani, disabili, pedoni, ciclisti, automobilisti) hanno gli stessi diritti Siamo certi che insieme riusciremo ad attuare un modello virtuoso con un investimento minimo ed usufruendo dei fondi Europei e Ministeriali che già guardano con lungimiranza alle città del futuro Non vogliamo quindi tornare indietro alla “normalità” di prima, ma guardare avanti verso una comunità più sana, più giusta, più rispettosa dei diritti di tutti, convinti che “ non si può vivere sani in un ambiente malato”.