Dopo circa 70 giorni senza celebrazioni pubbliche, a causa delle restrizioni dovute al coronavirus, il vescovo mons. Domenico Cancian, ha presieduto la prima messa con i fedeli, ovviamente nel rispetto delle disposizioni, nella cripta della cattedrale di Città di Castello.
Presenti a questo importante “ritorno” anche il sindaco Luciano Bacchetta, il vicesindaco Luca Secondi, l’assessore al Welfare Luciana Bassini, con numerosi rappresentanti di forze dell’ordine, vigili del fuoco e protezione civile.
“Sono contento di condividere con tutti voi la gioia della riapertura prevista dalla Fase due per il nostro Paese e di iniziare qui dove veneriamo le reliquie dei nostri santi Crescenziano, Florido, Amanzio, Donnino e tanti altri che hanno dato significativi contributi alla storia della nostra città e della nostra Chiesa” ha detto il vescovo nella sua omelia
Si riparte con fiducia, incoraggiati dai dati positivi emersi, e anche con grande prudenza consapevoli che le sofferenze e i rischi ancora ci sono. E’ un momento anche per ricordare chi purtroppo ci ha lasciato in questa dolorosa situazione. Ricordiamo in maniera particolare le famiglie che portano nel cuore ferite ancora aperte
Cancian ha invitato tutti, sempre nel pieno rispetto delle regole, ad una celebrazione alla Madonna delle Grazie sabato 23 maggio, alle ore 18. Insieme al sindaco il vescovo aveva già fatto, lo scorso 28 marzo, una preghiera davanti alla Patrona della città, chiedendo il suo aiuto in questa pandemia. “Pensiamo che questo aiuto c’è stato, pur con tante sofferenze. Ci sembra giusto ritrovarci a ringraziarla, pregare per i defunti e chiedere che continui a proteggerci“.
“La città riparte con fiducia e speranza, all’insegna di cautela, sicurezza e rispetto delle prescrizioni da luoghi simbolo come la cattedrale, dove oggi il vescovo monsignor Cancian, assieme a Don Alberto Gildoni, ha celebrato la prima messa dopo la lunga fase di lockdown. – ha detto il sindaco Luciano Bacchetta – Un momento significativo per tutta la città che le istituzioni, Comune in testa, intendono celebrare quale segnale di gratitudine e infinita riconoscenza a tutti coloro, sanitari, forze dell’ordine, Protezione Civile, addetti ad esercizi pubblici essenziali e associazioni che si sono spesi senza sosta per superare questa prima delicata fase di emergenza Covid-19“.