“Salvare, risanare e rilanciare” – queste le parole chiave del nuovo Amministratore Unico di FaramciaTerni, Federico Ricci, nominato nei giorni scorsi dall’amministrazione comunale per riportare a un utile importante la partecipata pubblica.
Nella conferenza stampa di presentazione di questa mattina, nella sala consiliare di Palazzo Spada, l’assessore Fabrizio Dominici ha confermato di aver scelto il manager di origini perugine “sulla base delle competenze manageriali e non per la vecchia logica della conoscenza politica”.
Federico Ricci ha un curriculum già importante nonostante la giovane età e, proprio nelle precedenti all’incontro di questa mattina, ha rimesso nelle mani del sindaco di Perugia, Andrea Romizi, l’incarico di vicepresidente dell’Afas (Azienda speciale farmacie del comune di Perugia) “mi piace occuparmi di una questione alla volta in modo serio e proficuo” – ha aggiunto lo stesso Ricci a commento della sua scelta.
“Avvieremo un primo step di riorganizzazione – ha spiegato ancora l’assessore Dominici – per poi pensare la futuro rilancio dell’azienda. Questa mattina abbiamo approvato il bilancio 2017 con un utile di appena 15mila euro e dai dati che abbiamo già prevediamo che sarà un bilancio 2018 difficile”.
Difficoltà della quale dovrà farsi carico Federico Ricci che si è detto “orgoglioso” di aver intrapresa questa mission che ha intenzione di svolgere con “grande attenzione e basso profilo, come sempre faccio nei miei incarichi. Con il Comune ci sarà il rapporto che deve esserci tra azionisti e manager – ha specificato Ricci – io sono un tecnico e mi relazionerò con stima verso chi mi ha incaricato”.
“Per risanare una situazione che sembra difficile – ha continuato Ricci – c’è bisogno dello straordinario contributo di tutti, ma ci sono delle potenzialità da sviluppare. Intendo procedere in due fasi; prima cosa mi muoverò verso una regolazione contabile e gestionale per riportare serenità in tutto l’ambiente. In un secondo momento procederò con un piano industriale per il rilancio al fine di restituire alla città un’azienda con un alti valori economici e sociali. Cercheremo di essere un servizio sociale, non rinunciando alla professionalità – conclude Ricci – per questo chiedo ai ternani di tornare a sceglierci”.