Arrivano “rassicurazioni” direttamente dal sindaco di Città di Castello Luca Secondi su Piazza Burri, all’indomani della delibera di giunta che ha dato il via libera alla demolizione della ex scuola Garibaldi.
Proprio come si legge nell’atto, infatti, la struttura in degrado e l’area limitrofa saranno sistemate con l’abbattimento e la realizzazione di un’area di sosta “gratuita e non asfaltata – precisa Secondi – per lasciare spazio successivamente alla Fondazione Burri di procedere con i propri propositi legati al progetto di Piazza Burri”.
La delibera ha fatto discutere perché annunciava nuovi parcheggi ma non citava affatto Piazza Burri o quanto meno la costruzione della struttura di 16mila mq, prevista dell’accordo di programma Comune-Fondazione del 2018, che dovrebbe nascere proprio dalle ceneri della ex scuola. Le polemiche e i dubbi hanno portato anche 4 consiglieri comunali ad uscire con altrettante interrogazioni, tutte sull’argomento.
Secondi, che critica l’atteggiamento sempre critico proprio delle opposizioni, ricorda anche la vicenda della scuola Dante Alighieri – demolita da gennaio ma con i lavori bloccato da 5 mesi – “dove la querelle con la azienda è determinata da una scelta dell’ente individuato dal Ministero. Il Comune ha ottenuto con enorme merito le risorse e si è tentato con assenza di onestà intellettuale e politica di taluni ad addossare la responsabilità al Comune stesso il quale è parte lesa eventualmente”.
“Entro il 2025 – aggiunge il sindaco – prenderà il via il rifacimento di via dei Casceri, il parziale risanamento della ‘scatolatura’ dello Scatorbia, la realizzazione di nuovi parcheggi al Cassero con bagni e ascensore. E poi nuovi percorsi ciclabili e il completamento dei lavori sulle mura urbiche. Quella in corso sarà la stagione di opere fra le più imponenti, mai realizzate. E fra queste entro fine 2025 ci sarà la demolizione della ex Garibaldi con relativo parcheggio a beneficio dei cittadini, ed altri progetti significativi in corso d’opera con il rammarico di chi spera sempre che ci siano problemi”.