E’ finalmente partita la demolizione dell’ex scuola Garibaldi, primo passo dell’intervento da 350 mila euro complessivi con cui l’amministrazione comunale di Città di Castello risanerà e riqualificherà l’area urbana che si trova alle porte del centro storico.
Ieri mattina (8 ottobre) la pinza dell’escavatore dell’azienda Pelliccia Scavi SRl di Perugia ha raso al suolo un’intera ala dell’edificio, che nell’arco di circa un mese verrà interamente abbattuto. Al suo posto verrà realizzato un parcheggio con 93 posti completamente gratuiti, un valore aggiunto a servizio di chi vive e lavora nel centro storico.
“Oggi diamo finalmente seguito all’impegno con i cittadini di rimuovere la situazione di degrado dovuta a un immobile ormai fatiscente e di rifunzionalizzare a beneficio della collettività l’intera area urbana”, ha sottolineato il sindaco Luca Secondi, che ha seguito l’avvio delle operazioni di demolizione insieme al vice Giuseppe Bernicchi e all’assessore ai Lavori Pubblici Riccardo Carletti, alla presenza del responsabile unico del procedimento dell’ente Giuliano Ciocchetti e del progettista e direttore dei lavori Luca Catufi.
“Il nuovo parcheggio, che abbiamo scelto di lasciare al libero accesso da parte di tutti gli automobilisti, sorgerà in un luogo strategico per l’accessibilità del centro storico – ha sottolineato il sindaco – Ma l’area di sosta intende rappresentare una soluzione temporanea, in attesa che la Fondazione Palazzo Albizzini presenti una proposta concreta, con un nuovo cronoprogramma, per la realizzazione di piazza Burri”.
L’investimento che l’amministrazione comunale sosterrà con le risorse del proprio bilancio coprirà i costi della demolizione dell’immobile e della realizzazione dell’area di parcheggio, che sarà ottenuta riutilizzando parte dei materiali ricavati dall’abbattimento dell’edificio. Ai 40 posti auto esistenti, se ne aggiungeranno 53 lungo l’attuale perimetro della palazzina in via di smantellamento, di cui tre riservati a persone con disabilità. Il parcheggio avrà due ingressi, in viale Vittorio Veneto e in via Antonio Labriola.
La scuola Garibaldi fu costruita a metà degli anni ’50. Fino ai primi anni ’80 venne utilizzata come plesso scolastico per poi essere destinata agli uffici comunali fino al 2010. La struttura è costituita da un corpo di fabbrica con pianta rettangolare delle dimensioni di circa 60×15 metri lineari, con un’altezza massima di 9,60 metri lineari. Nell’edificio è presente una parte interrata delle dimensioni di circa 180 mq e alta circa 2.60 metri lineari. Il complesso, in muratura di mattoni e pietra, era in cattivo stato di conservazione e presentava il rischio di crollo dei solai, incluso quello di copertura, in particolare a causa di possibili scosse sismiche.