Conferenza stampa inusuale quella che ha avuto luogo questa mattina (martedì 8 settembre) alla Stazione ferroviaria Centrale di Città di Castello. A presiedere l’incontro in un tavolinetto del bar, a pochi passi dalla rotaie che tra qualche giorno, e per molti mesi, non vedranno più scorrere le “variopinte” carrozze fino al capolinea di Umbertide, c’erano i due onorevoli tifernati Walter Verini e Anna Ascani, il Capogruppo e il Segretario del Pd di Città di Castello, rispettivamente Gaetano Zucchini e Rossella Cestini, e il sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta.
L’onorevole Verini non ha nascosto come la messa in sicurezza della Ex Fcu necessiti di svariati milioni di euro ma, allo stesso tempo, ha sottolineato che “la situazione critica venutasi a creare nell’Altotevere non può rimanere una questione locale, ma deve diventare una emergenza a livello regionale“.
“Gli investimenti a corrente alternata effettuati in questi anni non hanno avuto un respiro strategico coerente per un’opera che risale ad oltre 100 anni fa.
Verini ha poi allacciato l’attuale emergenza ad un’altra importante questione riguardante la viabilità umbra: “La prossima pianificazione della manutenzione e messa in sicurezza della E45 porterà a qualche anno di lavori, restringimenti e uscite dalla suprestada, perciò l’investimento su ferro sulla tratta Umbria nord-sud è ancora più necessario e ci aspettiamo che tutti agiscano di conseguenza. Rendere competitiva la tratta è quindi un investimento strategico e in questo senso va avalutata positivamente l’ipotesi di lavoro che la presidente della Regione Marini ha annunciato, legata alla possibilità che la ferrovia torni nella gestione delle Ferrovie dello Stato. Prospettiva, quest’ultima, che potrebbe favorire politiche d’investimenti e connessione in una visione organica di rete ferroviaria, nella visione non solo umbra ma legata a tutta l’Italia di mezzo. Serve un lavoro comune per affermare nei fatti il futuro della Fcu come grande questione regionale“.
L’altro giovanissimo onorevole, Anna Ascani, ha dichiarato: “La priorità, se si è davvero convinti della sua importanza, deve essere quella di rendere questa ferrovia un nodo strategico. Non servirebbe a nulla fare interventi per tirare a campare qualche anno ma ci deve essere una presa di posizione decisa e un investimento economico importante per rilanciare l’intera infrastruttura”.
Il capogruppo del Pd tifernate Zucchini ha ricordato come il partito abbia più volte, nel tempo, rilevato le numerose criticità dell’ex Fcu. “Si tratta ormai di un problema infrastrutturale, – ha precisato – di qualità e non di sicurezza. C’è bisogno che questa risorsa, perché di questo si tratta, non venga depauperata ulteriormente e anzi torni all’efficienza che le spetta. Occorre un definitivo disegno strategico e ognuno deve fare la sua parte“.
Il primo cittadino Bacchetta, dichiaratosi molto preoccupato per la situazione, ha fatto sapere che “tale sospensione è un fatto molto grave per il quale non si può trovare ipotesi alternative. Giocoforza, per ora, dovremo ricorrere al trasporto su gomma ma questa deve essere assolutamente una soluzione temporanea. Non dobbiamo pensare neanche per un secondo che questa tratta venga soppressa definitivamente”.
All’appuntamento è intervenuto anche il presidente del Comitato Pendolari Altotevere Andrea Meniconi che si è detto alquanto sorpreso per la scelta di cominciare i lavori sulla ferrovia dopo agosto e a ridosso della riapertura delle scuole. “Problema gravissimo che si va ad aggiungere – ha fatto notare Meniconi – ai clamorosi rallentamenti fino a 40 km/h dei treni che ha causato fino ad oggi gravi ritardi a tutti gli studenti e lavoratori”.
Verini, infine, ha voluto aggiungere che “non va affatto scartata l’ipotesi di un eventuale collegamento con l’aretino, prendendo in considerazione il bisogno estremo di fare rete per giungere ad un concreto obiettivo strategico”.
Nei prossimi giorni ci saranno altri appuntamenti per discutere di questo delicato argomento: domani mattina (mercoledì 9 settembre), alle 11, nella sala del Consiglio di Città di Castello si incontreranno tutti i sindaci dei Comuni coinvolti dal disservizio (Città di Castello, Sansepolcro, San Giustino e Umbertide); giovedì 10 settembre il sindaco Bacchetta incontrerà l’assessore regionale ai Trasporti Giuseppe Chianella mentre l’on. Verini avrà un appuntamento con il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti Riccardo Nencini. Infine, lunedì 14 settembre, alle ore 17, a Città di Castello avrà luogo una seduta monotematica del Consiglio comunale sulla situazione ex Fcu, con una mozione sottoscritta da tutti i capogruppo.
Intanto da parte di Umbria Mobilità regna ancora il silenzio. Nessuna comunicazione, infatti, è ancora stata emessa né riguardo alle soluzioni alternative ai treni né alla logistica e agli orari dei bus o alla situazione abbonati. E tra gli utenti nascono mille preoccupazioni e altrettante domande a cui nessuno sembra ancora saper rispondere. E l’inverno alle porte non faciliterà certo le cose…
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