Liste, Leonelli: presenti tutti i territori, niente paracadutati | Patto federativo, Fora e Mori: riformista, non cartello elettorale
Alza il vessillo di Mario Draghi il cosiddetto Terzo Polo, nato dall’unione tra Azione di Calenda e Italia Viva di Renzi, che in Umbria è federata con i CiviciX di Fora. Un’esperienza di governo sulla quale in Umbria si ritrovano l’ex renziano segretario dem Giacomo Leonelli, ora numero uno di Azione, e chi come Emanuela Mori Renzi lo ha seguito in Italia Viva. Il senatore Leonardo Grimani, anche lui passato ad Azione e candidato capolista per il Senato, insieme a Vittoria Garibaldi.
Ma l’esempio di Mario Draghi – unito alla delusione verso quel Pd nel quale c’è sempre meno spazio – ha portato ad avere nelle liste, insieme a Giacomo Leonelli, un tempo bollato come l’accoltellatore di Catiuscia Marini per il voto che di fatto pose fine anticipatamente alla legislatura regionale, anche due donne rimaste fino all’ultimo vicine, politicamente e umanamente, alla ex governatrice umbra: Carla Casciari, che dal mare ha risposto presente alla candidatura all’uninominale Umbria 1 per la Camera dopo l’accordo con i CiviciX; Donatella Porzi, la consigliera regionale che, una volta trovata sbarrata la porta in quel Pd che aveva contribuito a fondare, ha trovato nel Terzo Polo un’accoglienza importante, concretizzata con la candidatura all’uninominale per il Senato.
Dietro a Leonelli, al plurinominale, completano la lista Marta De Angelis, Stefano Stefanucci, Luciana Bassini. Dietro a Casciari, nel listino per il Senato, c’è Franco Barbabella.
Leonelli e l’Agenda Draghi
“Siamo gli unici che possiamo dire ‘avanti con l’Agenda Draghi’“, rivendica Leonelli. Il segretario umbro di Azione esalta la qualità delle persone che in Umbria scendono in campo in queste elezioni con il Terzo Polo. Politici con esperienza che “si sono misurati con il consenso, senza invenzioni“, insieme a persone con un importante curriculum professionale.
Rispetto alle liste degli altri partiti, Leonelli sottolinea: “Non ci sono paracadutati” e cita l’ex ministro Guidi in lista con FdI. E poi: “Tutti i territori sono presenti” (ci sono candidati delle prime cinque città umbre). E il riferimento è a quel Pd dove il vento che può spingere a Roma spira solo nell’Alto Tevere.
Il patto federativo IV e CiviciX: un progetto e non un cartello elettorale
E’ visibilmente soddisfatta la coordinatrice provinciale di Perugia di Italia Viva, Emanuela Mori. Che si è liberata da quella sinistra, a cui il Pd è rimasto invece legato, che “propone tasse“. E vede arrivare nuove forze verso quel centro fulcro del “progetto riformista“.
Che in Umbria passa anche dall’alleanza con i CiviciX di Andrea Fora. “Un progetto e non un cartello elettorale” chiarisce subito il consigliere regionale. “Il progetto più coerente – aggiunge – con ciò che oggi all’Italia serve“. E cioè “dare continuità all’Agenda Draghi“, con “responsabilità“, al di là “delle ideologie”. Un approccio alla politica che Fora, con la sua sempre più ampia federazione di civici, stava portando avanti in vista del prossimo appuntamento alle regionali. Ma che ha trovato un’improvvisa accelerazione con la creazione del Terzo Polo per le politiche e l’accordo federativo con Italia Viva.