Il sindaco Enrico Valentini sceglie la strada di una risoluzione unitaria e condivisa per la questione della vertenza industriale che riguarda l’area dell’ex impianto termoelettrico a carbone, la ex centrale denominata ‘centrale Pietro Vannucci’.
“Cambio di passo, basta disinteresse”
“Credo che, dopo anni di assoluto disinteresse sia istituzionale, che politico, a livello locale e regionale – dice Valentini – sia giunto il momento di mettere la dovuta attenzione su quello che potrebbe rappresentare la perdita di una multinazionale come ENEL nel nostro comprensorio. Per questo chiedo con assoluta chiarezza ad ENEL, un piano di investimenti anche per la Centrale Pietro Vannucci, come dovuto risarcimento verso tutta la popolazione per l’impatto ambientale generato durante gli anni di funzionamento. ENEL deve essere partecipe e garante di un piano industriale che dia dignità ed un futuro certo e sostenibile ad un Comune che per troppo tempo è stato lasciato nel dimenticatoio“.
Obiettivo decarbonizzazione della ex centrale di Bastardo
L’obiettivo di Valentini, insieme alla presidente della Regione Tesei e agli assessori Fioroni e Morroni, con il contributo dei sindacati, è quello di “esercitare un ruolo attivo per la difesa di un territorio, che da diversi anni ha già dato tanto, in termini occupazionali ed ambientali. Ho chiesto inoltre, nella lettera di risposta a FILCTEM/CGIL – FLAEI/CISL – UILTEC/UIL, la partecipazione al tavolo negoziale con i vertici di Enel, anche dei segretari confederali di CGIL, CISL e UIL dell’Umbria, per approfondire tutte le ipotesi di trasformazione possibili per la centrale Pietro Vannucci, utilizzando tutti fondi già disponibili per la “decarbonizzazione” e mettendo al centro il binomio sviluppo-occupazione e sventando qualsiasi ipotesi di dismissione e vendita della centrale da parte di ENEL“.
“Un progetto per tutto il territorio”
“Questa battaglia politica è fortemente sostenuta anche dal collega Sindaco di Giano dell’Umbria avv. Manuel Petruccioli, con il quale ho sempre condiviso nel merito tutte le azioni che potevano essere esercitate per la tutela e la salvaguardia del nostro territorio, soprattutto quelli riguardante i temi sociali, economici ed ambientali. Il tempo è scaduto, dobbiamo metterci tutti al lavoro per dare un “futuro” a questo territorio e come primo atto, chiedo l’istituzione di una cabina di regia con tutti gli attori preposti e deputati ad elaborare insieme ad ENEL un progetto di riqualificazione della ex centrale a carbone. Un progetto che miri al nostro territorio, avendo poi come obiettivo una visione strategica che rilanci l’occupazione di qualità, valorizzi le risorse esistenti, generi le dovute ricadute locali, in stretta sinergia con le nostre aziende locali”.