Evasione fiscale in Umbria, sequestri per 160 milioni. Reddito di cittadinanza: denunciati in 700

Evasione fiscale in Umbria, sequestri per 160 milioni. Reddito di cittadinanza: denunciati in 700

Redazione

Evasione fiscale in Umbria, sequestri per 160 milioni. Reddito di cittadinanza: denunciati in 700

Gio, 23/06/2022 - 11:19

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Il bilancio della Finanza in poco più di un anno di attività: evasione fiscale, frodi, criminalità organizzata e droga

Importanti risultati nella lotta all’evasione fiscale, a frodi di vario tipo (in primis di tipo erariale), alla criminalità organizzata ed allo spaccio di stupefacenti: è caratterizzato da numeri impressionanti il bilancio dell’attività della Guardia di finanza in Umbria.

Numeri imponenti – come i beni per un valore di 160 milioni di euro già sequestrati e la richiesta di sequestro per altri 99 milioni per reati connessi all’evasione fiscale – relativi ad appena un anno e 5 mesi di attività (dall’inizio del 2021 a fine maggio 2022) che sono stati illustrati giovedì in occasione delle celebrazioni per il 248esimo anniversario della fondazione del Corpo.

Guardia di finanza, la cerimonia a Perugia

L’evento è stato preceduto dalla rituale deposizione di una corona d’alloro presso la Caserma “Cefalonia-Corfù”, sede del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Perugia, a commemorazione dei Finanzieri del Battaglione Mobilitato affiancato alla Divisione Acqui, che nei giorni di incertezza successivi all’armistizio dell’8 settembre 1943, scelsero di difendere a oltranza le isole di Cefalonia e Corfù dalle truppe tedesche. Il valore dimostrato valse alla Bandiera del Corpo la Medaglia d’Oro al Valor Militare.

finanza comandante regionale reda
Il generale di brigata Alberto Reda

Durante la cerimonia, svoltasi alla presenza delle massime autorità religiose, civili e militari, che ha avuto luogo presso la Caserma “Cap. M.B.V.M. Domenico Furbini”, sede del Comando Regionale Umbria, è stata data lettura dei messaggi del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno Speciale del Comandante Generale della Guardia di Finanza. L’incontro è proseguito con l’allocuzione del Comandante Regionale Umbria, Gen. B. Alberto Reda e con la consegna delle ricompense di ordine morale ai militari che si sono particolarmente distinti nell’assolvimento dei compiti d’Istituto.

Ad arricchire l’evento commemorativo, stimolando la curiosità dei numerosi ospiti presenti, si sono esibite alcune unità cinofile impiegate in scenari operativi (antidroga, antivaluta e antiterrorismo), simulati per l’occasione.

L’impegno a tutto campo della Guardia di finanza

Dal 1 gennaio 2021 al 31 maggio 2022 i Reparti del Comando Regionale Umbria hanno eseguito circa 24 mila controlli per assicurare il rispetto delle misure di contenimento della pandemia, nonché oltre 2.400 interventi ispettivi e circa 470 indagini per contrastare le infiltrazioni della criminalità economica e organizzata nel tessuto economico e sociale: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese in difficoltà e a sostegno delle prospettive di rilancio e di sviluppo del Paese.

Evasione fiscale, scoperti oltre 160 evasori totali e 207 lavoratori irregolari

Interventi mirati e selettivi, fondati sull’incrocio delle banche dati fiscali e di polizia, sul controllo economico del territorio e sulle risultanze delle indagini di polizia giudiziaria e valutaria, nei confronti dei contribuenti ad elevata pericolosità fiscale e, in particolare, verso coloro che pongono in essere condotte fraudolente e illeciti a carattere internazionale: è questa, in sintesi, la strategia adottata dal Corpo per arginare i più gravi e diffusi fenomeni di illegalità tributaria e tutelare l’economia legale dall’illecita concorrenza dei frodatori del fisco e dei grandi evasori.

Dal 1 gennaio 2021 al 31 maggio 2022 sono stati scoperti oltre 160 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti all’Amministrazione finanziaria e 207 lavoratori in “nero” o irregolari.

Sono state eseguite, inoltre, oltre 280 indagini di polizia giudiziaria, che hanno portato alla denuncia di 325 soggetti per reati fiscali (principalmente riferibili all’emissione di fatture per operazioni  inesistenti ed a dichiarazioni omesse o fraudolente). Il valore dei beni sequestrati solo per reati di natura fiscale è di circa 160 milioni di euro, mentre le proposte di sequestro ammontano ad oltre 99 milioni di euro sempre per reati legati all’evasione fiscale.

I casi di evasione fiscale internazionale

Sono 6 i casi di evasione fiscale internazionale scoperti, principalmente riconducibili alla fittizia localizzazione all’estero della residenza fiscale (esterovestizione), a stabile organizzazione in Italia di soggetto residente in territorio a fiscalità privilegiata, nonché a violazioni alle disposizioni in materia di monitoraggio fiscale. Le attività esperite hanno consentito di recuperare a tassazione una base imponibile netta pari ad oltre 14,1 milioni di euro.

Ammontano, invece, a 154 gli interventi eseguiti in materia di accise, anche a tutela del mercato dei carburanti. Complessivamente sono stati sequestrati 640 chilogrammi di prodotti energetici, accertati circa 106 mila chilogrammi consumati in frode e riscontrate 90 violazioni in materia di controllo sui prezzi dei carburanti.

Contrasto agli illeciti nel settore della spesa pubblica

Dal 1 gennaio 2021 al 31 maggio 2022 la Guardia di Finanza ha dedicato una particolare attenzione agli illeciti in materia di spesa pubblica e a tutte le condotte che, mettendo a rischio la legalità e la trasparenza che devono connotare l’azione della Pubblica amministrazione, pregiudicano la corretta allocazione delle risorse, favorendo sprechi, truffe, malversazioni e indebite percezioni.

Oltre 1.100 sono gli interventi complessivamente svolti dai Reparti del Comando Regionale Umbria a tutela dei principali flussi di spesa, dagli appalti agli incentivi alle imprese, dalla spesa sanitaria alle erogazioni a carico del sistema previdenziale, dai fondi europei alla responsabilità per danno erariale, cui si aggiungono circa 550 deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la Magistratura ordinaria e la Corte dei conti.

Si tratta di attività che hanno quasi sempre una ricaduta sul versante erariale, nell’ambito del quale sono stati segnalati alla Magistratura contabile danni per circa 13 milioni di euro, a carico di 91 soggetti, nonché eseguiti sequestri per oltre 1,5 milioni di euro in tema di responsabilità amministrativa.

Reddito di cittadinanza non dovuto, denunciati in 700

Tra i controlli in materia di prestazioni sociali agevolate, il Corpo ha realizzato uno specifico dispositivo operativo volto al contrasto dei fenomeni di illecita apprensione del “reddito di cittadinanza”. Gli interventi svolti in quest’ultimo ambito, anche con il contributo dell’INPS, sono stati indirizzati, in maniera puntuale e selettiva, nei confronti delle posizioni connotate da concreti elementi di rischio e hanno permesso di intercettare oltre 3 milioni e 600 mila euro indebitamente percepiti ed oltre 1 milione di euro di contributi richiesti e non ancora riscossi, nonché di denunciare all’Autorità Giudiziaria, per le ipotesi di reato previste dalla normativa di settore, circa 700 soggetti.

Le persone denunciate in materia di appalti ed anticorruzione sono state 37.

È utile sottolineare, a fattor comune, come un sicuro indice dell’incisività dell’azione investigativa sia rappresentato dal dato riguardante i sequestri: nell’ambito delle attività svolte a tutela della spesa pubblica, sono stati eseguiti provvedimenti ablatori per un importo complessivo di oltre 2,3 milioni di euro ed avanzate proposte alla competente autorità giudiziaria per circa 5,1 milioni di euro.

Il contrasto alla criminalità organizzata

Sul fronte della tutela del mercato dei capitali, l’impegno profuso dai Reparti del Comando Regionale Umbria dal 1 gennaio 2021 al 31 maggio 2022 si è concretizzato nel sequestro di beni per un valore di oltre 23,6 milioni di euro a seguito di circa 1.080 interventi nei comparti dell’antiriciclaggio, usura, responsabilità amministrativa degli enti, sicurezza in materia di circolazione dell’euro e degli altri mezzi di pagamento, nonché dei reati societari e fallimentari. Oltre 370 sono le persone denunciate, di cui 17 tratte in arresto. Il valore del riciclaggio accertato si è attestato oltre i 24,1 milioni di euro.

Ad oltre 550 mila euro ammontano i sequestri operati nei confronti di 7 soggetti ritenuti responsabili del reato di usura, di cui 6 tratte in arresto.

Con riguardo alla prevenzione, sono state analizzate 545 segnalazioni di operazioni sospette, 4 delle quali attinenti specificamente al fenomeno del finanziamento del terrorismo.

Fallimenti: distratti fondi per 34 milioni

Nel campo dei reati fallimentari sono state accertate distrazioni per un valore di oltre 34 milioni di euro.

In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 114 soggetti, mentre i provvedimenti di sequestro e confisca eseguiti hanno raggiunto, complessivamente, la quota di oltre 20,8 milioni di euro. Ammonta, invece, ad oltre 13,1 milioni di euro il valore dei beni proposti all’Autorità Giudiziaria per il sequestro.

Sono stati eseguiti, poi, circa 770 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.

I beni contraffatti

L’attività a tutela del mercato dei beni e dei servizi è stata volta a contrastare la contraffazione di marchi registrati, l’usurpazione di indicazioni di origine e qualità delle merci, le false attestazioni concernenti la corrispondenza dei prodotti agli standard di sicurezza previsti e le violazioni alla normativa sul diritto d’autore.

In tali ambiti, i Reparti operativi hanno effettuato 443 interventi, sottoponendo a sequestro oltre 608 mila prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy e non sicuri. Sono stati segnalati alle Procure della Repubblica 29 soggetti.

Lo spaccio di droga e gli altri controlli

Il controllo economico del territorio nell’abito del Comando Regionale Umbria è stato effettuato attraverso l’impiego di 10.869 militari, in 5.116 pattuglie, nonché mediante lo sviluppo di 233 segnalazioni inoltrate dai cittadini al servizio di pubblica utilità “117”.

Nel settore di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, sono stati denunciati 121 soggetti, dei quali 47 tratti in arresto e sequestrati oltre 992 chilogrammi fra hashish, marijuana ed infiorescenze di cannabis sativa nonché, in minima parte, cocaina ed eroina. Sono stati infine segnalati all’Autorità Prefettizia per i conseguenti provvedimenti sul piano amministrativo 209 assuntori di sostanze stupefacenti.

A seguito dell’emergenza epidemiologia, la Guardia di Finanza ha assicurato l’attuazione delle misure di contenimento della pandemia eseguendo circa 24 mila controlli, che hanno consentito di sanzionare amministrativamente oltre 100 soggetti e di denunciarne 16. La crisi sanitaria connessa al Covid-19 ha visto la Guardia di Finanza fortemente impegnata, inoltre, nelle attività a tutela dei consumatori, principalmente volte a contrastare le fattispecie fraudolente riferite, da un lato, all’illecita commercializzazione di beni utili a fronteggiare l’emergenza epidemiologica e, dall’altro, a condotte ingannevoli e truffaldine. In tale contesto, sono stati sottoposti a sequestro oltre 2,1 milioni di mascherine/dispositivi di protezione individuale/dispositivi medici.

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