Equitalia via da Gubbio: Guerrini scrive a Boccali e alla Marini. Disservizi per la fascia appenninica - Tuttoggi.info

Equitalia via da Gubbio: Guerrini scrive a Boccali e alla Marini. Disservizi per la fascia appenninica

Redazione

Equitalia via da Gubbio: Guerrini scrive a Boccali e alla Marini. Disservizi per la fascia appenninica

Gio, 10/01/2013 - 20:12

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Equitalia ha deciso: con una nota del 17 dicembre ha dichiarato che, a seguito della riorganizzazione territoriale di Equitalia Centro, dal 2013 gli sportelli di Castiglione del Lago, Gubbio, Marsciano e Amelia saranno definitivamente chiusi. “Per ricevere assistenza – afferma l'agenzia -, effettuare pagamenti e richiedere informazioni i cittadini hanno a disposizione molteplici canali alternativi”. Oltre alla possibilità di recarsi presso qualsiasi sportello bancario, ufficio postale e tabaccaio abilitato, rimane aperta la sede di via Settevalli a Perugia. Il fatto ha tuttavia scatenato la polemica, per la riduzione dei servizi nelle aree periferiche del perugino. A Gubbio le istituzioni si sono schierate contro la decisione di Equitalia, ed il sindaco Guerrini ha inviato una lettera al primo cittadino di Perugia Wladimiro Boccali e alla Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini per cercare di risolvere il problema.

La lettera – “A seguito dell'incontro tenuto in data 20 dicembre con lerappresentanze sindacali regionali dei dipendenti di Equitalia, con la presente sono a rappresentare una situazione che ritengo particolarmente penalizzante per la comunità eugubina e per altre importanti realtà territoriali di questa regione. Nelle strategie aziendali di Equitalia è previsto un drastico ridimensionamento delle sedi periferiche, che, in base a quanto sostenuto dalle suddette organizzazioni sindacali, è destinato a produrre per l'Umbria effetti decisamente negativi in termini di fruibilità e di qualità del relativo servizio. Per il territorio eugubino e per la comunità che rappresento già oggetto di un progressivo depauperamento in questi anni di servizi importanti, in particolare si produrrebbe un'ulteriore ingiustificata penalizzazione. Appare evidente come la necessità di doversi recare presso altre sedi regionali per un qualsiasi confronto con gli uffici di Equitalia crea un ulteriore disagio alle famiglie eugubine nell'accesso a servizi essenziali per un territorio vasto e con grandi problemi di viabilità.
Chiedo pertanto alle SS.VV., in considerazione del fatto che la vicenda ha rilevanza particolare anche per altre comunità di questa regione, di rappresentare il problema nelle sedi opportune e presso i vertici nazionali di Equitalia, al fine di evitare quella che si prospetta come una forte penalizzazione di servizi per gran parte dell'Umbria. Questa amministrazione, che ha già manifestato in occasione di precedenti incontri con i vertici di Equitalia piena disponibilità alla soluzione di problemi per quanto è ovviamente nelle sue possibilità, rimane a disposizione per ogni ulteriore confronto e percorso che si ritenga opportuno attivare”.

L'atavico isolamento – Anche i consiglieri comunali Nicola Maria Aloia e Daniele Cavaleiro si sono pronunciati sulla vicenda Equitalia a Gubbio. “Appare penalizzante – affermano – la politica di Equitalia sul territorio volta a concentrare sul Capoluogo di Provincia gli sportelli di riscossione ed i servizi di cassa. Tale politica si inserisce nel già grave quadro del depauperamento dei servizi per cui arrivano preoccupanti notizie ed indiscrezioni anche per la Agenzia delle entrate sportello di San Martino che verrebbe chiuso e/o vie più trasferito a Gualdo Tadino”.

Una questione che non riguarda solo la funzionalità dei servizi ma anche l'occupazione: “con la sopressione dell’ufficio Equitalia di Gubbio composto in organico da sette unità di personale si è deciso di smantellare completamente un servizio per i cittadini con la caratteristica della economicità costringendoli ad assumersi oneri e spese per il raggiungimento della sede di Via Settevalli a Perugia. Il territorio di Gubbio ha tra le sue peculiarità l’atavico isolamento, la carenza infrastrutturale e l’inadeguatezza viaria oltre ad uno dei territori più grandi in Italia per estensione“.

Un problema di tutti – Il problema, ricordano i consiglieri, si porrebbe anche per quanto riguarda i paesi limitrofi che afferivano a Gubbio: “il territorio risulta ulteriormente disagiato ed impoverito e già sconta la sua difficile percorribilità vista la sua conformazione montana Visto ad ogni modo che lo Sportello di Gubbio serviva tutta la fascia appenninica ed in modo precipuo la realtà di Fossato, Gualdo Tadino, Scheggia, Umbertide e Nocera tanto da essere frequentato da una utenza numerosa ed in crescita. Alcuni servizi tipo l’istituto della rateizzazione in un periodo di così particolare crisi economica viene incontro alle famiglie meno abbienti e viene concesso anche in assenza di una adeguata assistenza professionale. A Città di Castello soprattutto dopo la chiusura dell’ufficio territoriale in Alta Umbria gravitava su Gubbio come bacino di influenza e aveva vista comunque salvaguardata con un Punto di Ascolto la presenza sul territorio della Società sebbene come mera risposta politica e di ascolto senza servizi annessi se non quelli semplicemente informativi”.

Aloia e Cavaleiro chiedono così chiarimenti al sindaco oltre che un'immediata azione dell'amministrazione comunale per fare in modo che Equitalia torni a Gubbio a riscuotere i suoi crediti. (Ale. Chi.)

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