Conoscere lo stato attuale della gara dello stralcio Mocaiana-Pietralunga e le azioni che la Giunta regionale intende mettere in campo per accelerare il percorso della Pian d’Assino
Questo il contenuto di un’interrogazione a risposta immediata (question time) presentata dal consigliere regionale Andrea Smacchi. Illustrando in Aula l’atto, l’esponente del Pd ha spiegato che “dopo la grande notizia dell’inaugurazione il 28 luglio dei due tratti della Quadrilatero, vorremmo averne un’altra altrettanto buona con la fine dell’iter di verifica e aggiudicazione della gara. Si tratta solo di 3,7 km ma di fondamentale importanza per far sì che l’area dell’Eugubino possa uscire finalmente dall’isolamento. Vorremmo capire quanto tempo ancora bisogna aspettare per cantierare l’opera e terminare un iter troppo lento per gli
abitanti”.
All’interrogazione di Smacchi se ne è aggiunta una sullo stesso tema del consigliere Silvano Rometti (SeR) che ha ricordato come la gara fu bandita nel 2014 mentre i lavori sarebbero dovuti partire a fine 2015. “Questa lentezza si comprende male. – ha detto – Ci sono le risorse. Con questo tratto si migliorerebbe molto la situazione di Gubbio che molto ha sofferto in questi anni”.
A rispondere è stato l’assessore Giuseppe Chianella che ha ricordato come la Pian d’Assino sia un collegamento importante tra Gubbio e Umbertide, soprattutto per il traffico pesante verso l’E45. “La Giunta – ha detto – ha sollecitato più volte l’Anas sullo stato dell’arte dell’appalto. L’Anas ora ci informa che per la gara è in corso la valutazione delle offerte tecniche che si dovrebbe concludere al massimo entro settembre. Quindi l’aggiudicazione dei lavori verrà fatta entro l’estate, salvo offerte anomale. Comunque continuiamo a monitorare costantemente la situazione”.
Nella sua replica Smacchi si è detto soddisfatto “per la buona notizia che arriva dopo un anno da quello che era stato preventivato. Con il miliardo di euro stanziato dal Governo per la manutenzione dell’E45, con l’apertura della Quadrilatero e con questo tratto della Pian d’Assino, avremo finalmente la possibilità di dare una luce per la fine dell’isolamento di quella zona. Subito dopo la chiusura del secondo stralcio, però, bisogna immediatamente iniziare a lavorare per il terzo e il quarto. Solo così terminerà veramente l’isolamento di un territorio che ha grandi potenzialità da esprimere”.