A Terni tiene banco il 'caso Bandecchi', molti lo difendono. Intanto si avvicinano le elezioni e il centrodestra potrebbe confermare Latini
L’appuntamento con le elezioni amministrative si avvicina inesorabilmente (definite le date al 14 e 15 maggio) e Terni deve fare i conti con la variante Bandecchi. Al momento, infatti, il segretario nazionale di Alternativa Popolare è l’unico candidato sindaco ufficiale, mentre le altre forze politiche stanno ancora valutando i candidati da lanciare alla corsa a Palazzo Spada, a iniziare dall’attuale sindaco Leonardo Latini, sempre in bilico tra le faide interne della Lega e le ambizioni di Fratelli d’Italia.
Dubbi su Latini, ma il tempo stringe
Per quanto riguarda il candidato del centrodestra, nonostante le tensioni tra Lega e Fratelli d’Italia, Leonardo Latini potrebbe ottenere la conferma per provare a ottenere il secondo mandato come sindaco. Con poco tempo per organizzare la campagna elettorale è forse più conveniente andare sul sicuro e Latini potrebbe offrire quelle garanzie necessarie in momento delicato. Bandecchi, infatti, potrebbe essere un inatteso competitor da tenere d’occhio e il Pd, con la nuova segretaria, Elly Schlein, potrebbe trovare nuova linfa e recuperare parte dell’elettorato che in questi ultimi tempi era andato disperso. Un’eventuale intesa col M5S, inoltre, potrebbe costituire un ulteriore elemento di preoccupazione e la candidatura dell’attuale assessore di FdI, Orlando Masselli, potrebbe non ottenere il riscontro auspicato. Per questo, a quanto pare, sembra Latini sia verso la conferma della fiducia del centrodestra, anche se Fratelli d’Italia blinderà la giunta con i propri uomini.
Variabile Bandecchi
Stefano Bandecchi, noti ormai i fatti di cronaca che lo vedono quotidiano protagonista, è, al momento l’unico candidato sindaco con un certo seguito. Nonostante lo sputo, a Terni il presidente della Ternana ha molti sostenitori e difensori che hanno trovato nella granitica personalità dell’imprenditore un punto di riferimento per le proprie aspettative sulla città, al di là di forma e contenuti. La politica non è ancora riuscita a leggere il peso specifico che Bandecchi potrebbe avere al test delle urne e molti schieramenti già ragionano in ottica ballottaggio? Quanti voti può spostare Bandecchi? Da dove? È una variante che, nello scacchiere politico locale, potrebbe avere un peso inaspettato, in senso negativo o positivo. È un dato di fatto che la campagna elettorale di Banedecchi è iniziata in tempi non sospetti e che la potenza del personaggio ha investito gli animi assopiti dei politici ternani. La travolgente personalità di Bandecchi è infatti una variante incontrollabile e il profilo di ‘un uomo solo al comando’ non sembra lasciare molti spazi al politically correct. L’imprenditore livornese è uno che manda a quel paese i ternani (durante la conferenza post-partita Ternana-Cittadella), sputa ai tifosi della Ternana (poi definiti “quattro dementi che stavano là” e che avrebbero sputato per primi al presidente) e dà del “cretino” all’attuale sindaco della città: prendere o lasciare, o si odia o si ama.
Bandecchi, odi et amo
In città non si parla d’altro, Stefano Bandecchi è sulla bocca di tutti, nel bene o nel male, appunto. La potenza di fuoco dell’apparato comunicativo a disposizione del presidente della Ternana non è paragonabile a quella di nessun altro schieramento politico, avendo a disposizione radio, tv e Ternana, con la quale cattura le prime pagine anche dei media nazionali. La recente storia politica italiana ha insegnato che la sovraesposizione mediatica e l’uno contro tutti, almeno nel breve periodo, paga, perché genera simpatia e attrae ‘gli spettatori’. Queste varianti non sono da sottovalutare in un contesto politico ovattato e poco abituato alle personalità forti: Bandecchi, infatti, potrebbe ottenere voti non solo da chi lo ama, ma anche da chi ‘lo odia’, perché non è difficile, girando per la città, ascoltare i ternani dire: “Oh, io lo voto, visto mai”. Visto mai…