Aggiornamento ore 23:22 – Chiuse regolarmente le urne il dato sull’affluenza totale per questa tornata di elezioni amministrative sembra attestare un calo dei votanti rispetto al dato della precedente consultazione.
Questo il riepilogo regionale per provincia a cui segue la tabella dei singoli comuni al voto :
UMBRIA finale 60,82- Precedente 67,65
PERUGIA finale 62,41- Precedente 67,81
TERNI finale 59,47- Precedente 67,52
- Cannara – 68,58%
- Corciano – 57,91%
- Monte Santa Maria Tiberina – 71,04%
- Passignano sul Trasimeno – 61,12%
- Spoleto – 60,51%
- Terni – 59,47%
- Trevi – 63,50%
- Umbertide – 70,36%
Aggiornamento ore 19:00 – Al secondo step di aggiornamento da parte del Ministero dell’Interno, l’affluenza alle urne, in Umbria si posiziona al 45% per i 7 comuni nella provincia di Perugia (esattamente la stessa percentuale delle precedenti consultazioni), mentre Terni si ferma a 42%, 8 punti in meno rispetto alla tornata precedente. i seguito i dati:
- Cannara – 52,84%
- Corciano – 41,23%
- Monte Santa Maria Tiberina – 55,50%
- Passignano sul Trasimeno – 46,62%
- Spoleto – 42,10%
- Terni – 41,83%
- Trevi – 46,21%
- Umbertide – 53,61%
Aggiornamento ore 12:00 – Prima pubblicazione dei dati di affluenza ai seggi delle 8 città umbre che oggi, 10 giugno, rinnovano il proprio consiglio comunale e eleggono il primo cittadino:
- Cannara – 24,76%
- Corciano – 16,31%
- Monte Santa Maria Tiberina – 19,69%
- Passignano sul Trasimeno – 19,41%
- Spoleto – 16,72%
- Terni – 18,47%
- Trevi – 19,21%
- Umbertide – 21,71%
Tutti i comuni segnano un’affluenza alle urne maggiore rispetto alla tornata precedente, con il picco di Cannara, dove la campagna elettorale è stata particolarmente agguerrita, che a mezzogiorno già segna l’espressione di voto di un quarto degli aventi diritto.
Fanno eccezione le due città più importanti, Terni e Spoleto, che invece hanno avuto al momento una partecipazione minore superiore ai due punti percentuali.
Apertura regolare dei seggi, alle 7:00 di domenica 10 giugno, nelle 235 sezioni che in Umbria raccoglieranno il voto per il rinnovo delle cariche di Sindaco e dei relativi Consigli comunali.
I comuni chiamati alle urne, nella regione del centro Italia, sono complessivamente 8: 7 nella provincia di Perugia – Cannara, Corciano, Monte Santa Maria Tiberina, Passignano sul Trasimeno, Spoleto, Trevi e Umbertide e il secondo capoluogo di provincia – Terni.
Quattro di questi comuni – Terni, Spoleto, Umbertide e Corciano – registrando una popolazione superiore a 15mila abitanti, potrebbero andare al ballottaggio il prossimo 24 giugno, nel caso in cui nessuno dei candidati dovesse superare il 50% + 1 delle preferenze.
Sempre quattro i comuni chiamati al voto, prima della scadenza naturale di mandato: in 3 casi le elezioni amministrative sono state causate dal commissariamento dell’ente, vale a dire a Cannara, Umbertide e Terni. A Spoleto invece si vota per la prematura scomparsa del sindaco Fabrizio Cardarelli.
Gli elettori che potranno esercitare il proprio diritto di voto, sono poco meno di 165mila, corrispondenti a circa un quarto della popolazione complessiva della regione.
Come si vota
Due modalità di voto differenti a seconda degli abitanti del municipio:
Fino a 15 mila abitanti: L’elettore può tracciare un segno
- sul candidato sindaco,
- solo sulla lista collegata al candidato sindaco o anche
- sia sul candidato sindaco che sulla lista collegata;
in ogni caso il voto viene attribuito sia alla lista di candidati consiglieri che al candidato sindaco. E’ eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti.
Oltre i 15 mila abitanti: Si può tracciare un segno
- sul candidato sindaco (in questo caso il voto viene attribuito solo a lui);
- tracciare un segno solo su una delle liste collegate o anche
- sia sul candidato sindaco che su una delle liste collegate (in entrambi i casi il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista di candidati consiglieri).
- E’ possibile anche esprimere il cosiddetto ‘voto disgiunto’, tracciando un segno sul candidato sindaco e un altro segno su una lista non collegata (in questo caso il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista non collegata).
Come detto, viene eletto sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno); qualora nessun candidato raggiunga tale soglia si tornerà a votare per il ballottaggio tra i due più votati. Le preferenze si esprimono scrivendo negli appositi spazi il cognome (oppure il nome e cognome in caso di omonimia) dei candidati consiglieri comunali della lista votata.
IL’elettore deve presentarsi al seggio con un documento d’identità con foto, valido o anche scaduto purché consenta l’identificazione. L’altro documento fondamentale è la tessera elettorale. In caso di smarrimento, deterioramento o furto, oppure in caso di completamento degli spazi sulla tessera, è possibile richiedere il duplicato presentandosi di persona all’Ufficio elettorale del proprio comune, che resterà aperto per tutta la giornata del voto.
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