Stilato l’elenco delle domande presentate per gli alloggi di Edilizia Residenziale Sociale (ERS) pubblica. In risposta al bando 2014 sono stati 373 i nuclei familiari che hanno fatto domanda, ossia 117 in più (+46%) rispetto al 2010.
“L’obiettivo è riuscire a rispondere concretamente al fabbisogno abitativo presente nella nostra città – ha dichiarato il vicesindaco Maria Elena Bececco – In un momento difficile come quello che stiamo vivendo, è necessario fare il possibile per aiutare quelle famiglie che, a Spoleto, continuano a vivere situazioni di disagio e difficoltà”.
Dai dati elaborati dal Servizio Casa e Reddito della Direzione Istruzione, Coesione Sociale, Salute e Sport (ICSSS), sono 159 quelle presentate da cittadini italiani (43%), 46 le domande di cittadini provenienti da Paesi dell’Unione Europea (12%) e 168 quelle di cittadini extra comunitari (45%).
Percentuali, quelle registrate in occasione del bando 2014, che ricalcano a grandi linee i dati del 2010 quando le domande presentate da cittadini nati in paesi dell’Unione Europea rappresentarono il 10% del totale, quelle dei cittadini italiani il 42%, mentre il restante 48% riguardò le domande dei cittadini provenienti da paesi extra U.E.
Altro dato importante, pur trattandosi al momento di autocertificazioni, è quello relativo all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE).
Delle 373 domande presentate 81 (ossia il 22%) riguardano nuclei familiari con ISEE zero, 64 (17%) con ISEE compreso tra 0,1 e 2.000 euro, 107 (29%) con ISEE tra 2.001-5.000 euro, mentre 121 (32%) sono le domande con ISEE oltre 5.000 euro.
Per quanto riguarda le 81 domande con ISEE zero, 36 (pari al 45%) sono state presentate da cittadini italiani, 10 (12%) da cittadini dell’U.E. e 35 (43%) da cittadini extra U.E., mentre delle 121 domande con ISEE superiore ai 5.000 euro 59 (49%) sono di cittadini italiani, 13 di cittadini provenienti da paesi dell’Unione Europea e 49 (40%) di cittadini extra U.E.
Terminato il lavoro di analisi delle domande presentate, lunedì prossimo il Comune pubblicherà la graduatoria provvisoria. A partire dal 15 dicembre, e per i successivi 15 giorni (ossia fino al 30 dicembre), sarà possibile presentare i ricorsi. Scaduti i termini gli uffici avranno altri 30 giorni di tempo (fino al 30 gennaio) per effettuare tutte le verifiche e, se necessario, apportare le modifiche alla graduatoria provvisoria.
Successivamente, trattandosi di autocertificazioni, verrà verificata la veridicità delle informazioni fornite prima della pubblicazione della graduatoria definitiva.