Finalmente la luce. Il viadotto “Puleto” lungo la E45, al confine tra Toscana e Umbria, non è più a rischio crollo e proprio oggi (giovedì 3 ottobre), alle ore 16, riaprirà anche ai mezzi pesanti fino a 44 tonnellate (esclusi, per ora, i “trasporti eccezionali”).
A certificare la sicurezza del ponte è la perizia depositata in Procura da Claudio Modena, ingegnere incaricato dal Gip del Tribunale di Arezzo Piergiorgio Ponticelli, che dunque certifica come questo tratto di superstrada non sia più pericoloso, in virtù dei lavori svolti in questi mesi da Anas.
Il viadotto fu sequestrato il 16 gennaio scorso, su disposizione dello stesso gip. Il provvedimento fu dovuto all’esito di una perizia tecnica richiesta dalla procura. Nella relazione i consulenti parlavano di “criticità estrema” e di pericolo di collasso della struttura. Dopo 28 giorni ci fu la riapertura ai mezzi leggeri e solo durante l’estate, il 10 luglio, arrivò l’ordinanza di riapertura ai mezzi fino a 30 tonnellate.
Oggi la notizia della riapertura totale del Puleto è stata accolta con grande soddisfazione dai sindaci dei Comuni interessati dal tracciato poiché, di fatto, sancisce la fine di un incubo che per circa 10 mesi ha coinvolto in modo drammatico il tessuto economico e sociale della Valtiberina Toscana, della Valle del Savio e dell’Altotevere Umbro.
In una nota congiunta, i sindaci Mauro Cornioli (Sansepolcro), Claudio Marcelli (Pieve S. Stefano), Marco Baccini (Bagno di Romagna), Enrico Salvi (Verghereto), Paolo Fratini (San Giustino) e Luciano Bacchetta (Città di Castello), commentano questa svolta fondamentale: “Dopo un lungo periodo di sofferenza per il nostro territorio, finalmente il viadotto Puleto riapre anche al traffico pesante, con le due corsie sulle quali potranno passare anche gli autoarticolati e tir a pieno carico. La perizia dell’ingegner Modena ha fornito ampie garanzie rispetto a questa opportunità ed oggi ci troviamo finalmente a tirare un gran sospiro di sollievo. Sono stati nove mesi di relazioni, contatti, condivisioni, telefonate e grande impegno da parte dei sindaci che hanno prestato massima attenzione verso questo evento drammatico per la nostra comunità”.
Ma l’azione dei sindaci non si fermerà qui. Gli amministratori continueranno infatti a sollecitare l’avvio dei cantieri anche per il ripristino della vecchia Ss 3bis Tiberina, la cui riapertura continua ad essere oggetto di problematiche. “Questa strada rappresenta l’unica alternativa all’asse viario principale – dichiarano – La riapertura totale della E45 non deve in alcun modo mettere in secondo piano una questione, quella dell’assenza di viabilità alternativa. Sono stati assunti impegni a più livelli per far sì che un dramma economico e sociale di questo genere non si verifichi mai più. In rappresentanza delle nostre comunità, continueremo a monitorare costantemente la situazione”.