L’Arcivescovo, unitamente al presbiterio diocesano, annuncia il ritorno alla Casa del Padre di mons. Salvatore Leonardi, Canonico Penitenziere della Basilica Cattedrale di Spoleto. Il sacerdote ha iniziato ad accusare i sintomi di un male incurabile dopo la solennità di tutti i Santi: prima il ricovero nell’ospedale di Spoleto e poi il trasferimento all’Hospice, dove è morto mercoledì 7 dicembre, vigilia della solennità dell’Immacolata Concezione. Il funerale si terrà sabato 10 dicembre alle ore 10.00 nella Basilica Cattedrale e sarà celebrato dall’Arcivescovo Renato Boccardo.
Mons. Leonardi era nato a Gualdo Cattaneo il 20 gennaio 1922, paese nel quale fu ordinato presbitero dall’arcivescovo Pietro Tagliapietra l’8 luglio 1945. I primi anni di ministero li trascorse nella zona montana dell’Archidiocesi: parroco a Forfi di Sellano e, poi, a Verchiano di Foligno per un paio di anni. Negli anni cinquanta del ‘900 fu nominato primo parroco del Sacro Cuore in Spoleto. Nella zona chiamata “Passo Parenzi” la Curia pensò di edificare una nuova chiesa e di smembrare quella parte di territorio (oggi conosciuta come Viale Marconi e Piazza d’Armi) dalla parrocchia di S. Sabino. Terminata la costruzione dell’edificio di culto, don Salvatore spese altrettante energie per costruire la Chiesa viva, cioè la comunità dei credenti. Con grande impegno, negli anni, si adoperò anche per dotare la chiesa di tutte le suppellettili necessarie per poter celebrare degnamente l’Eucaristia e per rifinire e arredare la casa parrocchiale e i locali per le attività pastorali. Intorno al centro pastorale, nel giro di poco tempo, sono state costruite molte unità abitative, permettendo così al Sacro Cuore di diventare la comunità cristiana più grande dell’Archidiocesi.
Nell’ottobre 1971 don Salvatore fu trasferito a svolgere il suo servizio presso la Curia Arcivescovile: è stato Economo diocesano e successivamente primo Presidente dell’Istituto Diocesano Sostentamento Clero della Chiesa di Spoleto-Norcia. Nominato Canonico del Capitolo della Cattedrale di Spoleto, ne è stato anche Priore e, da ultimo, Penitenziere. Nel 1997 Papa Giovanni Paolo II nominò don Salvatore Protonotario Apostolico soprannumerario.