Una gravidanza ad alto rischio, ma a prevalere è stato Il desiderio di diventare mamma, unito alle competenze dei medici e del personale infermieristico della S.C. di Ostetrica e Ginecologia del S. Maria della Misericordia. Una giovane donna di 26 anni, originaria dell’Alta Valle del Tevere, ha partorito una bambina, nonostante la presenza di fattori di rischio elevati: una obesità grave – 168 Kg – e conseguente diabete gestazionale. La giovane mamma, che ha autorizzato i medici per la diffusione della notizia, è stata ricoverata il 18 febbraio e due giorni dopo ha dato alla luce, dopo un intervento chirurgico, una bambina di 3.170 di peso. “Anche in questo caso, che definirei straordinario, perché per la prima volta in una carriera di più di 30 anni siamo intervenuti su una gestante con una obesità tanto elevata, è stato applicato il protocollo aziendale per le gravidanze ad alto rischio emorragico – ha dichiarato il Dottor Giuseppe Affronti direttore della S.C di Ostetricia e Ginecologia del S.Maria della Misericordia”.
Il team multidisciplinare intervenuto era composto da una equipe chirurgica, (oltre al Dottor Affronti, i medici Giorgio Epicoco, Elvira Bottaccioli a Maria Panunzio, l'ostetrica Valentina Simoncelli; gli anestesisti Carla Giorgini e Mattia Meattelli). Del team hanno fatto parte anche i radiologi interventisti Dottori Stefano Mosca e Mattias Fischer. La bambina, cui è stato dato il nome di Sofia, è stata dimessa assieme alla mamma cinque giorni dopo il parto. Anche i controlli medici di questi ultimi giorni sono stati considerati buoni dai sanitari.
Riproduzione riservata