E' il giorno del Pride: a destra patrocinio solo dalla Regione "sbadata"

E’ il giorno del Pride: a destra patrocinio solo dalla Regione “sbadata”

Massimo Sbardella

E’ il giorno del Pride: a destra patrocinio solo dalla Regione “sbadata”

Sab, 25/06/2022 - 10:56

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Il Comune di Perugia ha fatto melina fino all'ultimo, Bucaioni (Omphalos): Romizi e la sua Giunta senza coraggio | Il programma

E’ il giorno dell’Umbria Pride. La manifestazione Lgbtq+ non avrà però il patrocinio del Comune di Perugia, città che la ospita. A Palazzo dei Priori è infatti prevalsa la linea di quella parte della destra contraria alla manifestazione, per le forme e per la sostanza dei messaggi inviati dal corteo arcobaleno. Gli organizzatori fino all’ultimo hanno sperato nel sindaco Andrea Romizi, esponente di quella Forza Italia che con Berlusconi ha assunto una posizione liberare anche sul tema dell’identità di genere e dei diritti, e persona solitamente incline al dialogo e alla tolleranza.

Il patrocinio convinto degli Enti…

L’Umbria Pride, dunque, si svolgerà con il patrocinio della Provincia di Perugia, dei Comuni di Spoleto, Gubbio, Gualdo Tadino, Narni, Panicale e Arrone, e dell’Ambasciata della Repubblica Argentina in Italia.

… e quello della Regione distratta

E avrà il discusso patrocinio della Regione Umbria, guidata dal centrodestra della presidente Donatella Tesei. Un patrocinio – sostengono i leghisti dopo l’acceso confronto avuto con la governatrice – che sembra sia stato concesso per una “distrazione”, quasi che qualche funzionario di Palazzo Donini (“e non è la prima volta“, attaccano gli esponenti del Carroccio) avesse voluto forzare la mano alla politica.

In questo gioco delle parti (a volte invertite) il segretario umbro del Pd, Tommaso Bori, ha manifestato solidarietà alla governatrice Tesei per gli attacchi subiti dalla destra oltranzista.

Le adesioni delle associazioni

Il Pride Umbria ha incassato adesioni da oltre 50 organizzazioni e gruppi politici, dalla CGIL all’ARCI, dall’UDU all’UDS, da Amnesty International alla Rete delle Donne Antiviolenza, dal movimento Friday for Future all’associazione degli Erasmus. Tutte le adesioni sono consultabili alla pagina https://www.umbriapride.it/adesioni/.

Il “caso” Perugia

Al Comune di Perugia – dove si sarebbe evitato volentieri di gestire questa grana di fine giugno – si è fatto melina fino all’ultimo. Per poi ritrovarsi sulle posizioni di Terni, dove il sindaco Latini aveva argomentato il suo “no” al patrocinio.

Omphalos parla di “diktat” del senatore leghista Simone Pillon. “Siamo particolarmente delusi e amareggiati dal comportamento del Sindaco Romizi e della Giunta del Comune di Perugia – dichiara Stefano Bucaioni, presidente di Omphalos – nelle scorse settimane ci erano arrivate rassicurazioni da più parti sulla concessione del patrocinio da parte di Palazzo dei Priori, come del resto sempre avvenuto per tutti gli altri eventi dell’associazione. Evidentemente il Sindaco e la Giunta si sono lasciati piegare dai diktat e dalle minacce del Senatore Pillon, che non riesce a dettare la linea politica in Regione, ma a quanto pare ci riesce benissimo al Comune di Perugia”.

Ma oltre alla scelta politica, Bucaioni stigmatizza anche la stessa melina del sindaco Romizi e della Giunta: “Surreale, inoltre – continua Bucaioni – che né il sindaco Romizi né nessun altro assessore rispondano al telefono o ai messaggi che da giorni gli stiamo inviando per avere una risposta a riguardo. Sono stato personalmente insieme al segretario dell’associazione e al consigliere comunale Zuccherini a Palazzo dei Priori per oltre tre ore in attesa del sindaco, ma non c’è stato verso di parlarci. Non solo è stata presa una decisione che non ha precedenti, ma nessuno ha trovato il coraggio di comunicarcela. Ricordiamo che il Comune di Perugia ha concesso il patrocinio anche a convegni e iniziative sulle scie chimiche e il sindaco Romizi ha sempre sostenuto che per il Patrocinio non viene fatta una valutazione di apprezzabilità politica dell’evento. A quanto pare, sotto minaccia degli integralisti cattolici e per proprio tornaconto politico, ora questa valutazione viene fatta”.

“La favola del sindaco di tutti è definitivamente morta” conclude Bucaioni, che invita tutti i perugini e gli umbri a ritrovarsi in piazza alle 15 per manifestare a difesa di libertà, diritti e inclusione.

Pride Umbria, il programma

L’appuntamento per il ritrovo è alle ore 15 in Piazza Grimana / Fortebraccio, da dove il corteo si muoverà fino ad arrivare in Piazza Italia, ai Giardini Carducci, dove si terranno gli interventi conclusivi. In serata dalle 23 il party ufficiale al BeQueer (Lido Village) di Ponte San Giovanni.

Domenica 26 giugno il tradizionale appuntamento con il grande spettacolo dell’elezione di Miss Drag Queen Umbria 2019 presso l’arena del Borgonovo (UCI Cinema Perugia), dove drag queen di tutta l’Umbria si contenderanno il titolo più ambito con performance uniche.

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