“Un'associazione culturale non dovrebbe, normalmente, prendere posizione riguardo la politica cittadina, ma la situazione locale è talmente degradata che non possiamo prescindere dal dire la nostra opinione” per questa ragione, il consiglio direttivo dell'associazione culturale in “Memoria di Sandro Pertini” ha deciso di inviare un comunicato stampa sui recenti accadimenti riguardanti il Partito Socialista di Foligno. “Ricordiamo che a Foligno – si legge nella nota – alle ultime elezioni, una lista civica d'ispirazione socialista, comprendente i Verdi e i Radicali ha raccolto circa il 7% dei consensi rappresentando la seconda forza di maggioranza, mentre a livello nazionale – fanno notare – i risultati sono ben peggiori. Questo successo locale è dovuto soprattutto alla forza, all'impegno civile ed al coraggio di due persone oneste e stimate, e cioè il segretario Mauro Gobbini che ha il merito, tra gli altri – sostengono – di aver fatto sopravvivere il Partito Socialista a Foligno, mentre altri non hanno esitato a cambiare casacca; e dal vicesindaco Massimiliano Romagnoli, il più votato tra tutti i candidati alle ultime elezioni, che ha riportato l'impronta laica e socialista nella giunta di governo della nostra città. Ebbene – prosegue il presidente Ezio Onori – abbiamo appreso dai mezzi d'informazione di forti turbolenze politiche nella maggioranza di centrosinistra, fomentate dai consiglieri comunali del Partito Socialista che danneggiano il partito nel suo complesso. Infatti sembra chiaro che tali liti siano tese non tanto all'approvazione di proposte politiche che possano migliorare la vita dei cittadini, ma quanto ad ottenere un posto in giunta – attacca l'associazione – nella peggiore tradizione della vecchia politica. Questa associazione che si inspira ai valori laici, socialisti e della resistenza che sono rappresentati dalla figura di Sandro Pertini, non può che ribadire la stima e la fiducia verso due veri socialisti come Mauro Gobbini e Massimiliano Romagnoli, ed invitarli a continuare il loro lavoro. Dovete tirare diritti per la vostra strada, senza voltarvi a guardare sterili polemiche che nulla hanno a che vedere con il bene della città – scrive Onori – questo è quello che farebbe Sandro Pertini. A chi invece tenta con mezzucci da prima repubblica, come quello di far mancare il numero legale nei consigli comunali, di ottenere posti in giunta, indichiamo semplicemente la strada – chiude la nota – essere socialisti significa essere leali, onesti, guardare all'interesse di tutti prima del proprio, mettere il bene della comunità al centro della propria azione, lottare contro le ingiustizie da dovunque provengano. Non basta definirsi socialisti, bisogna, con i fatti, meritare di esserlo.