Saranno due ulivi a mantenere vivo il ricordo di Amhed e Jihane Hajjaji, i bimbi di 8 e 12 anni barbaramente uccisi dal padre la sera del 6 novembre 2012 nella loro abitazione di via Gabriotti, nei pressi del centro storico di Umbertide. L'Amministrazione Comunale di Umbertide insieme al Primo Circolo Didattico “Garibaldi”, alla scuola secondaria di primo grado “Mavarelli- Pascoli” e alla famiglia delle due piccole vittime, ha infatti deciso di piantare due ulivi nei giardini delle due scuole frequentate da Amhed e Jihane, ad un anno di distanza dalla loro assurda morte.
La cerimonia si terrà lunedì 11 novembre alle ore 8,30 nel giardino della scuola primaria “Garibaldi” e, a seguire, nel giardino della scuola media “Mavarelli- Pascoli” alla presenza del sindaco Marco Locchi, dei familiari di Amhed e Jihane e di alunni ed insegnanti delle due scuole.
Con questo gesto la comunità umbertidese intende commemorare i due bambini strappati alla vita dalla follia omicida del padre; quando avvenne la tragedia, Amhed e Jihane si erano trasferiti da Città di Castello ad Umbertide insieme alla loro mamma da pochi giorni ma erano stati subito accolti con affetto dai loro compagni di scuola. La loro morte aveva sconvolto non solo la numerosa comunità marocchina, a cui appartiene la famiglia di Amhed e Jihane, presente ad Umbertide ma l'intera cittadina altotiberina che rimase attonita di fronte ad una tragedia tanto grande quanto inspiegabile.
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