Il 24 e il 25 ottobre prossimi, dalle ore 9 alle ore 17,sarà possibile visitare l’Antiquarium e la villa romana di Poggio Gramignano
Il 24 e il 25 ottobre prossimi, dalle ore 9 alle ore 17, sarà possibile visitare l’Antiquarium e la villa romana di Poggio Gramignano: lo rende noto l’amministrazione comunale di Lugnano in Teverina che ha organizzato una due giorni per dare la possibilità di apprezzare un sito archeologico di grande rilevanza storica e culturale.
La villa sul Poggio
La villa di Poggio Gramignano si erge sulla sommità di un colle che si affaccia sulla valle del Tevere. Qui alcune operazioni di scavo che ebbero luogo nel settembre 1984 e che furono riprese nel 1988 portarono alla luce i resti di una villa rustica di epoca romana.
L’impianto, risalente alla fine del I secolo a.C., presenta una struttura architettonica piuttosto complessa che fa pensare in tutto al modello di villa perfecta teorizzato da Varrone, letterato, grammatico e agronomo romano che visse tra il 116 e il 27 a. C.. La villa è costruita su terrazze e la sua posizione esposta a sud rispetta in pieno le condizioni ottimali indicate dagli agronomi latini per la costruzione delle ville rustiche.
Sul versante sud-ovest era situata la pars urbana della villa, cioè la residenza del dominus. A nord-est, invece, si trovavano la pars rustica e la pars fructuaria, i quartieri della servitù ,dove venivano, fra le altre cose, lavorati i prodotti.
Le operazioni che portarono al rinvenimento della struttura furono condotte dal prof. David Soren dell’Università dell’Arizona, coadiuvato dalla Soprintendenza per i beni archeologici dell’Umbria, la Pro-Loco e il Comune di Lugnano in Teverina.
Un’ occasione unica per gli appassionati
Dell’area archeologica si parlerà ampiamente al museo (l’antiquarium) dove verrà descritto lo scavo della villa rustica romana.
Da non perdere l’ambiente più prestigioso della villa: la “sala riunioni” situata nella pars urbana. Qui, oltre all’ oecus, il colonnato costituito da una volta piramidale centrale con la parte superiore troncata, si ha la possibilità di apprezzare una ricchissima ed elegante decorazione pavimentale, che qualifica questo ambiente come il più sontuoso della villa.
In particolare, lo spazio centrale dell’oecus è ricoperto con un tappeto in opus scutulatum, una tecnica romana che consente di realizzare un tipo di pavimento in cui scaglie irregolari di pietra o marmo (scutulae) sono incastonate nel fondo a battuto. La decorazione pittorica, invece, sarebbe ascrivibile al II stile pompeiano .
Molto caratteristica anche la porzione rinvenuta di pars rustica e fructuaria, che ,dopo il V secolo d. C., in seguito al collasso di molte strutture della villa, fu destinata a uso cimiteriale per bambini deceduti a causa di un’epidemia di malaria.
Disposizioni del Comune
L’amministrazione comunale di Lugnano in Teverina ha previsto un piccolo contributo di 3 euro per ogni singolo partecipante e ci tiene a rendere noto che il tutto si svolgerà nel pieno rispetto delle norme anticovid, motivo per cui è richiesta la prenotazione.