Capriolo sulla strada, ancora un incidente dopo quello col cinghiale. Nella notte tra mercoledì e giovedì, sempre nella zona di San Martino Delfico, Questa volta l’impatto con l’animale, balzato sull’asfalto, è avvenuto all’altezza dell’incrocio con la strada di San Vetturino.
L’autista della Mercedes non ha potuto evitare l’urto. L’auto, anche se molto danneggiata, non è sbandata. L’animale è morto.
Soltanto una settimana fa nella stessa zona una ragazza aveva avuto un incidente a seguito dell’attraversamento di un cinghiale.
Claudio Tortoioli, presidente dell’Associazione Nata Libera, tornano a chiedere di consentire la caccia tutto l’anno verso cinghiali, caprioli ed altre specie che costituiscono un crescente pericolo per la viabilità: “Qualche politico – afferma – chiedeva di salvare il capriolo. Ma per far questo dobbiamo lasciar morire i nostri giovani sulle strade? Inaccettabile. Così come è inaccettabile – aggiunge – l’indifferenza della classe politica, delle istituzioni e delle associazioni“.
Per Nata Libera, quindi, tutti devono avere la possibilità di contenere il capriolo. “Una specie – commenta ancora Tortoioli – forse anche più pericolosa del cinghiale. E che provoca ingenti danni alle colture vitivinicole. Per questo occorre consentire la caccia tutto l’anno per contenere queste specie”. Un appello che Nata Libera rivolge alle Istituzioni e alle associazioni venatorie.