L’annuncio ufficiale è arrivato a metà pomeriggio direttamente dal Comune di Spoleto: la Lux Vide, la casa produttrice della fortunata serie di “Don Matteo”, ha confermato infatti che sarà la città del festival ad ospitare le riprese della 10ma edizione dedicata alle imprese del famoso prete-detective interpretato da Terence Hill.
L’incontro a Palazzo – subito dopo l’ok della casa cinematografica della famiglia Bernabei, il sindaco Fabrizio Cardarelli ha convocato una prima riunione per definire e programmare le attività di promozione. Al fianco del sindaco c’era il consigliere con la delega allo Sviluppo economico, Zefferino Monini, i dirigenti Sandro Frontalini e Antonella Quondam, la funzionaria Anna Cedroni e i rappresentanti di Confcommercio e ConSpoleto, Andrea Tattini e Tommaso Barbanera. “Siamo soddisfatti di aver centrato insieme alle due associazioni di categoria un obiettivo di grande valore per la nostra città” ha dichiarato il primo cittadino “la popolarità della fiction Don Matteo e l’enorme seguito fatto registrare negli anni, sono senza dubbio elementi di forte promozione e visibilità che permetteranno di far conoscere Spoleto ad un pubblico ancora più vasto”. “Poter lavorare in sinergia, collaborare attivamente con il Comune di Spoleto ha permesso di portare a casa un ottimo risultato. Poter ospitare anche la decima edizione di Don Matteo è la dimostrazione che collaborazioni come questa sono un valore aggiunto per la città” ha commentato Barbanera all’uscita dalla riunione. “Un lavoro che ci ha visto tutti impegnati per il raggiungimento di un obiettivo che ritenevamo importante per Spoleto” ha aggiunto Tattini “non possiamo quindi che esprimere piena soddisfazione”. Non è ancora dato sapere quando Rai1 manderà in onda la serie tv, probabilmente nell’autunno 2015, ma potrebbe slittare anche all’inizio del prossimo anno.
Lo sforzo economico – ancora una volta la città nel suo complesso ha dato il massimo impegno e sforzo per convincere la Lux a tornare a Spoleto, dopo lo ‘strappo’ di due anni fa con Gubbio, location delle prime otto edizioni. Gli albergatori offriranno gratuitamente l’ospitalità al cast e alla produzione così come i ristoratori il pranzo sul set. Il Comune, da parte sua, oltre alla gratuità degli spazi pubblici sta pensando ad un contributo economico di circa 15mila euro da destinare agli esercenti. Non poteva mancare quello della Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto del presidente Sergio Zinni che, secondo fonti ufficiose, destinerà alla società produttrice una somma di 40mila euro.
Fine dell’avventura? – da Roma, negli ambienti vicini agli attori protagonisti, rimbalza la notizia che la 10ma edizione sarà con ogni probabilità l’ultima. Lo avrebbe chiesto lo stesso Mario Girotti, in arte Terence Hill, che il prossimo 29 marzo compirà 76 anni. Forse pesano gli acciacchi dell’età, forse la paura di ‘stancare’ il pubblico (anche se Don Matteo9 ha stracciato ogni record di ascolto), fatto è che Hill ha incitato gli sceneggiatori a dare il meglio di sé stessi per scrivere 12 capolavori, quanti saranno appunto gli episodi. Resta da capire, se la notizia venisse confermata, come ‘uscirà di scena’ il parroco-investigatore.
L’idea di Monini – a margine della riunione di stamani il consigliere Monini ha lanciato l’idea di valutare la creazione a Spoleto di una società specializzata in grado di andare incontro alle esigenze delle case cinematografiche interessate a girare in Umbria. “La nostra è una Regione che si presta ad offrire davvero tanto in termini di bellezze paesaggistiche e architettoniche, credo possa essere un progetto interessante su cui lavorare”.
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