Il disciplinare di produzione della DOC Spoleto, istituito dal Comitato Nazionale per la Tutela della Denominazione di Origine e delle Indicazioni Geografiche Tipiche dei Vini nella riunione al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali del 16 e 17 dicembre 2010, comprenderà anche il territorio di Montefalco e di parte di quello di Bevagna, in precedenza escluso, oltre all'area già individuata. È quanto ha reso noto il sindaco di Montefalco, Donatella Tesei, che l'11 febbraio 2011 aveva presentato ricorso contro l'esclusione del territorio montefalchese e bevanate, richiamando la vocazione storica dei suddetti territori, non in contrasto con la denominazione, visto l'alto numero di piante reliquia nonché le numerose cantine presenti nelle suddette aree la cui produzione non è tale a inficiare la qualità, la quantità o il valore di mercato della denominazione stessa. “Si tratta di un riconoscimento molto importante per noi – ha commentato il sindaco Tesei – per il nostro territorio e per le nostre cantine ingiustamente escluse, che sana un ‘vulnus’ che si era inspiegabilmente venuto a creare nell'originario disciplinare di produzione”.
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