Claudio Bianchini
FOLIGNO – La Confconsumatori lancia l’allarme sul fronte occupazione, e denuncia una situazione al limite dell’emergenza sociale. “I dati di Foligno sono i peggiori dell’Umbria, in città la disoccupazione ha superato il 10% e quella giovanile è intorno al 35% la gente è disperata e potrebbero aumentare anche furti, rapine e piccoli reati”. Questo il drammatico quadro tracciato ieri mattina da Salvatore Lombardi – presidente regionale della Confconsumatori – che invita associazioni di categoria, istituzioni ed istituti di credito a sedersi intorno a un tavolo per fare fronte comune cercando di fermare declino e ridare speranze ai cittadini. “La situazione folignate è la peggiore a livello umbro, perché ora scontiamo gli effetti della ricostruzione – spiega Lombardi – con l’edilizia e tutto l’indotto in crisi. Inoltre ci ritroviamo in città molti lavoratori giunti da altre regioni, specialmente del sud, al seguito delle ditte appaltatrici ed un alto numero di extracomunitari che avevano trovato un qualche impiego nel settore”. Per la Confconsumatori occorre puntare sulle risorse del territorio: la filiera della meccanica specializzata ed aeroportuale, la valorizzazione dei prodotti agroalimentari e la promozione dei beni culturali, ma “sindaco e amministrazione comunale, non sono ancora riusciti ad avviare una seria programmazione nonostante siano contornati di una quarantina di consulenti”. A complicare la situazione, la difficoltà di accedere al credito: “la riorganizzazione delle banche ha trasformato le realtà locali in ‘banchette’ causando anche problemi occupazionali” ha aggiunto Lombardi. Annunciata la costituzione di uno sportello – curato dall’avvocato Alberto Maria Onori – che offrirà consulenza gratuita ai cittadini per gestire al meglio il rapporto con le banche. Procede intanto il processo di costituzione della nuova Banca di Credito Cooperativo di Foligno, il promotore Sergio Filipponi proprio ieri mattina era impegnato alla Consob.