Adesso i residenti dell’ex zona ospedaliera sono davvero stufi: il quartiere è lasciato senza alcun tipo di controllo e purtroppo neanche la riapertura della parte storica del vecchio San Giovanni Battista ha contribuito a migliorare la situazione.
Anzi, paradossalmente la delocalizzazione del centro salute e l’attività della struttura sanitaria Santo Stefano, non hanno fatto altro che aumentare a dismisura i volumi di traffico che si riversano lungo via dell’Ospedale, che tra l’altro è vietata all’accesso ed al transito a chi non è dotato di regolare permesso come residente della zona B. Il flusso è costante, specialmente nelle ore serali dove c’è sempre qualcuno in cerca di un posto auto gratuito dove poter lasciare l’auto in sosta, con la quasi certezza di essere al riparo da controlli. Inutile rilevare che a farne le spese sono gli abitanti della zona, che si ritrovano i posti a loro riservati quasi sempre occupati abusivamente.
Ma il vero allarme è sul fronte igienico sanitario: lo spazio esterno della vecchia palazzina gialla che ospitava le palestre per la riabilitazione si è trasformato in una discarica a cielo aperto. Ogni giorno si accumulano siringhe infette che nessuno provvede a rimuovere, e poi ancora bottiglie di birra e brick di vino. Chiaro che il posto sia diventato il ritrovo di gente poco raccomandabile.
Qualche giorno fa vennero spaccati i parabrezza di auto in sosta, colpite da una grossa pietra staccata dalla recinzione di una pianta del piazzale adiacente.
Siringhe infette che sono rispuntate anche nell’area cantiere ancora presente in piazzetta San Giovanni Battista, recentemente ‘bonificata’ proprio a seguito della segnalazione del nostro giornale.
Speriamo che anche questa volta, chi di dovere si attivi in maniera concreta per garantire rispetto delle regole e sicurezza.