di Wolfgang Bernelli (*)

Credo che a Spoleto abbiamo da confrontarci con una vera e propria questione ambientale che nasce sia dal come viene gestito il servizio di raccolta dei rifiuti urbani, dentro e fuori città, sia dallo stato di degrado e abbandono in cui versa l'agro della città, ormai ricettacolo di numerose vere e proprie discariche abusive a cielo aperto e fatto oggetto di infiniti episodi di abbandono indiscriminato di rifiuti d'ogni genere. Siamo letteralmente accerchiati dai rifiuti e non passa giorno che non ce ne si debba occupare e, purtroppo, per contestare, evidenziare e constatare carenze, disservizi, omissioni, inadempimenti, situazioni di illegalità e quant'altro.

Una discarica abusiva di materiale di vario genere oltre alla presenza presumibilmente di eternit, da un primo accertamento visivo, quindi particolarmente pericoloso, è “spuntata” proprio nei pressi della località di “Castellocchio” frazione di Eggi, e a poca distanza da un casale in stato d'abbandono. Una situazione di degrado e inquinamento ambientale che diviene ancor più incresciosa perché il cumulo di rifiuti peraltro gettati nella scarpata lungo il tratto del “fosso” che trascina acqua, sovrasta l'area che dista poco da comuni abitazioni. Da tempo, a giudicare dal quantitativo di rifiuti ammassati, qualcuno scarica sul sito materiali di risulta, ma anche elettrodomestici.

Nonostante l'evidenza e la gravità della situazione e segnalazioni all'amministrazione, “a dire di qualche comune cittadino”, nessuno, dal Municipio, sembra essersi accorto di nulla. E pare che gli scarichi abusivi continuino anche in questi giorni, almeno secondo le segnalazioni di alcuni cittadini, tra l'indifferenza totale dell'amministrazione.

Ora che la “questione” è finita sulla stampa locale, però, il Comune non potrà più far finta di niente. Anche perché il sottoscritto consigliere comunale, ha notiziato il tutto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Spoleto, oltre alle autorità di Pubblica sicurezza e ad Enti vari per quanto di loro competenza.

Intanto un appello voglio sentitamente rivolgerlo a tutti i cittadini che devono prendere coscienza della gravità del problema e contribuire ciascuno per quanto possibile alla diffusione della cultura del rispetto dell'ambiente e del territorio, come si trattasse della propria casa o del proprio giardino; alla diffusione della cultura del rispetto dell'ambiente e del territorio in termini di rispetto della legalità, contribuendo ciascuno ad osservare e far osservare i propri doveri civici e le norme che lo proteggono; alla diffusione della cultura del rispetto dell'ambiente e del territorio come elemento integrante e condiviso di una comunità che nella tutela di questi elementi trovi il tempo, la voglia e i luoghi per confrontarsi e discutere per tutelare, rispettare e promuovere appunto sia l'ambiente che il territorio.

(*) Consigliere comunale del PdL-Spoleto