Con una cerimonia semplice e familiare, domenica 15 settembre presso l'Hospice “La Torre sul Colle” di Spoleto è stato messo a dimora l'ulivo benedetto da Papa Francesco mercoledì 4 settembre scorso, al termine del pellegrinaggio diocesano della Chiesa di Spoleto-Norcia nell'Anno della Fede. Presente l'arcivescovo mons. Renato Boccardo, il dott. Fabio Conforti, responsabile della struttura per le cure palliative, il personale medico, paramendico e volontaristico della struttura, in particolar modo i volontari dell'Associazione AGLAIA (Associazione per l'Assistenza Palliativa – ONLUS) di Spoleto. Coloro che attualmente sono ricoverati all'Hospice hanno partecipato alla cerimonia, insieme ai familiari, affacciati alle finestre delle loro camere. Da segnalare la presenza anche di un cospicuo numero di familiari di persone che hanno terminato la loro esistenza terrena nella struttura.
«Il 4 settembre scorso – ha detto mons. Boccardo – abbiamo portato al Papa due dei simboli più eloquenti dell'Umbria: una pianta di ulivo e il suo frutto, l'olio. Al Vescovo di Roma abbiamo lasciato una buona quantità di olio che destinerà ai poveri; l'ulivo invece, dopo essere stato benedetto dal Pontefice, lo abbiamo riportato a casa. Con i collaboratori della Curia Arcivescovile – ha proseguito il Presule – abbiamo pensato di metterlo a dimora qui all'Hospice, “santuario della sofferenza” e luogo eccellente della nostra città dove la vita, segnata irreversibilmente dalla malattia, ha comunque un suo significato. Guardando a questo ulivo, forse, è possibile ritrovare un pizzico di speranza».
Al termine di questa cerimonia, presso il vicino Santuario della Madonna di Loreto mons. Boccardo ha celebrato la Messa, ove si è pregato in modo particolare per coloro che sono ricoverati all'Hospice e per tutti quelli che dall'Hospice sono tornati alla Casa del Padre.