Lavori completati per la Diga di Casanova sul fiume Chiascio. Il Ministero delle Infrastrutture ha infatti rilasciato l’autorizzazione relativa all’avvio della prima fase degli invasi sperimentali, propedeutica alla entrata in esercizio della Diga nei pressi di Giomici (Valfabbrica).
La notizia è stata data alla Regione dal Presidente dell’EAUT (Ente Acque Umbre Toscane) Domenico Caprini.
A distanza di 40 anni dall’inizio dei lavori “sarà dunque possibile dare vita ad un’opera strategica per il sistema irriguo ed idrico dell’Umbria“, hanno dichiarato con particolare soddisfazione la Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei e il vicepresidente Roberto Morroni
Questo impianto è il settimo in Europa per capacità di invaso, con una capacità di 224 milioni di metri cubi di acqua, con una lunghezza di 20 chilometri e superficie lacustre di 9 chilometri quadrati. I benefici offerti dall’infrastruttura riguarderanno circa la metà della comunità regionale.
L’utilizzo di questa straordinaria ‘banca dell’acqua’ sarà fondamentale per l’intera economia della regione e svilupperà un circuito virtuoso della disponibilità della risorsa idrica, sia in termini di rispetto ambientale che di fruibilità naturalistica dei sistemi fluviali dell’area i quali, in tal modo, resterebbero liberati dagli attingimenti.
La Diga sul Chiascio risponde alle linee guida a livello mondiale per l’ottimizzazione e il corretto utilizzo della risorsa acqua, quale patrimonio dell’umanità. In occasione dell’avvio degli invasi sperimentali Tesei e Morroni organizzeranno un evento di inaugurazione dell’inizio attività.