“Palazzo Bonacquisti” ad Assisi e le “Logge dei Tiratoi” a Gubbio messe a bando. Termine per l'adesione al progetto il 26 maggio
Grazie al bando “Diamo spazio alla cultura”, Fondazione Perugia mette a disposizione gratuitamente gli spazi di due immobili di sua proprietà, Palazzo Bonacquisti” ad Assisi e le “Logge dei Tiratoi” a Gubbio, per iniziative ed eventi legati all’arte e alle attività culturali da realizzarsi tra luglio 2023 e marzo 2024.
“Abbiamo deciso – ha sottolineato Cristina Colaiacovo presidente di Fondazione Perugia – di rendere stabile attraverso un apposito bando, la positiva esperienza avviata lo scorso anno in via sperimentale. L’intenzione è di continuare a contribuire al rilancio del territorio di riferimento tramite il sostegno a processi di aggregazione culturale anche per sperimentare nuove funzioni di natura socioculturale e restituire alla fruizione delle comunità alcuni spazi di proprietà della Fondazione in una prospettiva durevole e sostenibile”.
I progetti dovranno essere presentati esclusivamente da un ente non profit o da un ente religioso costituito da almeno due anni alla data di pubblicazione del bando, con sede legale in uno dei territori di competenza della Fondazione e all’interno di una partnership composta obbligatoriamente da almeno due soggetti, tra cui il richiedente.
Ciascun soggetto potrà presentare una sola richiesta.
Il bando mette a disposizione risorse per 100 mila euro per l’utilizzo gratuito degli spazi e per la copertura dei costi del personale addetto alla cura e alla vigilanza. Fondazione Perugia potrà inoltre concedere un contributo economico per concorrere alla realizzazione degli eventi fino ad un massimo di 10 mila euro per ciascun progetto ammesso.
I progetti che parteciperanno al Bando dovranno prevedere la realizzazione di iniziative che siano in grado di attrarre flussi turistici, valorizzare gli immobili e riavviare un processo di partecipazione e socializzazione, sperimentando quanto più possibile forme di collaborazione tra pubblico e privato con il coinvolgimento di soggetti pubblici, enti del terzo settore, aziende del territorio e associazioni di categoria.