In questi primi giorni di gennaio, durante l’attività di controllo del territorio e di prevenzione e repressione dei reati in genere, effettuata dalla Polizia di Stato, sono state denunciate cinque persone ed è stata eseguita un’Ordinanza applicativa della Misura cautelare del Divieto di avvicinamento.
La misura è stata emessa dal G.I.P. del Tribunale di Terni a carico di un idraulico ternano di 48 anni, a tutela dell’incolumità e della libertà personale della ex-convivente, anch’essa ternana. L’uomo è stato riconosciuto responsabile di gravi maltrattamenti durante la convivenza e di atti persecutori al termine della relazione. All’uomo è stato vietato di avvicinarsi alla donna e gli è stato imposto di mantenere una distanza di almeno 100 metri da lei.
Sono stati denunciati e di nuovo espulsi due cittadini extra comunitari, entrambi di nazionalità tunisina, fermati dalla Squadra Volante per un controllo; entrambi già colpiti da un Ordine del Questore di Terni, non avevano ottemperato alla misura, restando illegalmente nel Territorio Nazionale.
Inoltre, nel corso dei servizi di controllo alle persone sottoposte a Misure cautelari e di prevenzione e ad Obblighi giudiziari, la Squadra Volante ha sorpreso un cittadino marocchino ventenne rincasare in ritardo di un’ora rispetto all’orario impostogli dal Questore di Terni, per aver commesso reati in materia di stupefacenti. L’atteggiamento del giovane che ha tentato di giustificare il suo ritardo non ha convinto gli agenti che lo hanno accompagnato in questura e perquisito. Indosso, gli hanno trovato 10 grammi di hashish; è stato perciò denunciato anche per la detenzione a fini di spaccio di modica quantità di sostanza stupefacente, oltre che per la violazione delle prescrizioni imposte con il Provvedimento del Questore di Terni.