DELEGAZIONE DI IMPRENDITORI UMBRI IN TURCHIA ( Guarda le foto dell'incontro) - Tuttoggi.info

DELEGAZIONE DI IMPRENDITORI UMBRI IN TURCHIA ( Guarda le foto dell'incontro)

Redazione

DELEGAZIONE DI IMPRENDITORI UMBRI IN TURCHIA ( Guarda le foto dell'incontro)

Dom, 11/05/2008 - 13:10

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Una delegazione di imprenditori umbri ha incontrato nei giorni scorsi a Istanbul i rappresentanti delle associazioni imprenditoriali della Turchia e la rappresentanza diplomatica italiana a Istanbul. Gli incontri sono stati programmati nell’ambito del viaggio organizzato da ANCE Perugia e Confindustria Perugia cui hanno partecipato oltre 60 imprenditori che sono stati accolti nella sede del Consolato Italiano a Istanbul dall’ambasciatore d’Italia in Turchia Carlo Marsili, dal Console generale Massimo Rustico, dal direttore locale dell’Ice Roberto Luongo e dal vice presidente della Camera di Commercio Italiana a Istanbul Zeynepo Bodur Okyai. Successivamente, nella sede del Tusiad, l’associazione nazionale degli imprenditori della Turchia, una ristretta delegazione ha incontrato il vice presidente Aldo Kaslowski e alcuni dei più rappresentativi imprenditori del Paese. Della delegazione umbra hanno fatto parte: Antonio Campanile, presidente Confindustria Perugia, Carlo Carini, presidente ANCE Perugia, Teresa Severini, vice presidente Confindustria Perugia, Claudio Umbrico, vicepresidente ANCE Perugia, Marco Tofi, Presidente Consorzio Umbria Export, Aurelio Forcignanò, direttore Confindustria Perugia, Alviero Moretti, presidente Camera Commercio Perugia, Luigi Quaglia, Presidente CNA Umbria e Paolo Arcelli, direttore CNA Umbria e Giorgio Mencaroni, Presidente Confcommercio provincia Perugia.Gli incontri hanno rappresentato una preziosa occasione per mettere a fuoco la situazione economica e politica della Turchia e per verificare possibili forme di collaborazione commerciale e industriale.Durante l’appuntamento nella sede del Consolato Italiano – che nel 2005 ha ospitato l’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi in visita ufficiale – l’Ambasciatore Marsili ha tracciato un dettagliato quadro della condizione di passaggio che sta vivendo la nazione turca a cavallo tra due continenti e con forti e riconosciute ambizioni ad entrare a far parte della Comunità Europea. Gli aspetti economici e politici che hanno visto la Turchia – dopo un periodo di forte crisi nel 2001 – protagonista di importanti riforme strutturali e di una significativa crescita economica, sono stati illustrati dal direttore dell’Istituto per il Commercio Estero a Istanbul Roberto Luongo che ha ricordato come la Turchia abbia aperto i propri mercati agli investimenti esteri, aumentati del 100% negli ultimi anni. Nel 2007 l’Italia è stato il terzo partner commerciale, dopo Germania e Russia, con un interscambio complessivo di 15,3 miliardi di dollari. Le aziende italiane che attualmente operano sul territorio turco sono circa 600, il doppio rispetto a quelle del 2005. Si tratta di imprese, anche piccole e medie, che operano in tutti i settori principali dell’economia: dall’edilizia alla meccanica, dalla chimica all’agroalimentare. “Spero – ha sottolineato il presidente di ANCE Perugia Carlo Carini – che l’interscambio tra i nostri Paesi crescerà anche in considerazione della sempre maggiore apertura della Turchia ai rapporti con l’estero in un quadro istituzionale che favorisce la positiva integrazione delle nostre due economie. La stessa struttura e dimensione delle imprese turche, si è mostrata particolarmente compatibile con quella italiana. Anche in Italia infatti i grandi gruppi convivono con un vivace tessuto di piccole e medie imprese. Per quanto, in particolare riguarda il settore delle costruzioni, emerge un’ulteriore similitudine tra le nostre economie. L’edilizia rappresenta, in Turchia come in Italia, il vero motore dell’economia, registrando una crescita del settore più che doppia rispetto al Prodotto interno lordo complessivo. Ed è proprio con riferimento all’edilizia ed alle infrastrutture che auspico un aumento dell’interscambio commerciale, nonché l’attivazione di vere e proprie partnership, nell’attività di recupero architettonico del pregevole patrimonio immobiliare esistente, nello sviluppo infrastrutturale del Paese e nella costruzione di nuove abitazioni”. Al termine dell’appuntamento in Consolato, una ristretta delegazione è stata ospite del Tusiad, la più autorevole tra le Associazioni degli imprenditori della Turchia, e ricevuta dal vice presidente Kaslowski, titolare di un’azienda leader nella regione del mediterraneo orientale nel campo di sostanze chimiche tecnologiche. Kaslowski ha rapidamente descritto le grandi possibilità che la Turchia offre, a patto che si trovi il partner locale più adatto. “Quello della Turchia è un grandissimo mercato – ha evidenziato – c’è spazio per sviluppare collaborazioni in molti settori dell’economia, nell’industria alimentare come nella meccanica. Grazie alle recenti riforme, gli iter burocratici per gli investitori esteri si sono notevolmente accorciati. Inoltre l’Umbria è una regione abbastanza conosciuta in Turchia innanzitutto per la sua Università per Stranieri che molti cittadini turchi hanno frequentato e frequentano per imparare la lingua italiana”. La fisionomia del tessuto produttivo umbro è stata tratteggiata dal presidente di Confindustria Perugia Antonio Campanile. “Negli ultimi anni vi è stata una notevole apertura del sistema produttivo nei confronti dell’estero, testimoniata dall’aumento consistente delle esportazioni, che sono cresciute a tassi superiori alla media nazionale. Nel IV trimestre del 2007 le esportazioni destinate alla Turchia ammontavano a 52 milioni di euro, a fronte di 32 milioni di euro di importazioni”. L’export umbro riguarda soprattutto i prodotti della siderurgia e della trasformazione del ferro, le macchine utensili, gli apparecchi elettronici, gli articoli della cartotecnica, le fibre sintetiche ed artificiali. La Turchia esporta invece in Umbria principalmente i prodotti tessili, della siderurgia e gli autoveicoli. Molto modesti sono i flussi di investimenti diretti dall’Umbria verso la Turchia. “Ciò non toglie – ha aggiunto Campanile – che vi siano grandi prospettive di collaborazione economica. Sappiamo che l’area del mediterraneo ha un valore strategico per l’Italia e per l’Umbria”. La giornata di incontri si è conclusa a Palazzo Venezia, storica sede dell’Ambasciata italiana a Istanbul, dove l’Ambasciatore Marsili ha invitato, per un incontro conviviale, gli oltre 160 partecipanti al viaggio organizzato da ANCE e Confindustria Perugia.


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