Danza, presentato il progetto "Ferentillo e le Residenze d'Arte 2014-2016" - Tuttoggi.info

Danza, presentato il progetto “Ferentillo e le Residenze d’Arte 2014-2016”

Redazione

Danza, presentato il progetto “Ferentillo e le Residenze d’Arte 2014-2016”

L'iniziativa della docente e coreografa Cristina Caponera, è rivolta alla danza alla coreografia, videomaking e musica dal vivo per la danza
Lun, 16/06/2014 - 19:55

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La danza internazionale arriva in Umbria, a Ferentillo, suggestivo Comune del territorio ternano racchiuso fra i monti della Valnerina, grazie all’innovativo progetto triennale “Ferentillo e le residenze d’Arte 2014-2016”, iniziativa fortemente voluta dalla docente e coreografa Cristina Caponera per promuovere occasioni di professionalizzazione attraverso delle residenze nei settori della danza,della coreografia, il videomaking e della musica dal vivo per la danza.
Le residenze si svolgeranno in un luogo performativo unico, grazie all’incomparabile cornice del paesaggio umbro della Valnerina, che garantirà le condizioni di quiete e concentrazione necessarie allo studio e allo sviluppo della creatività e della progettazione.
Molteplici gli appuntamenti aperti alla partecipazione gratuita del pubblico: L’evento di presentazione del nuovo progetto triennale di residenze si terrà il 21 giugno, giorno del solstizio d’estate, dalle ore 20.00 presso il Mulino del Frantoio Costantini, con performance, musica dal vivo e degustazioni.
Le lezioni aperte al pubblico sabato 19 e 26 luglio con presentazioni informali del repertorio Humphrey- Limón da parte dei partecipanti al workshop.
La festa celebrativa della danza nel giardino della residenza dei Terzieri a conclusione del ciclo di residenze il 6 settembre, con performance, spettacoli, musica, che vedrà come protagonisti tutti i partecipanti ai laboratori.
La serata del 21 giugno regalerà al pubblico grande danza, suggestione ed emozioni grazie a Le Teche del Conte Hartig, la coreografia di Cristina Caponera con atmosfere sonore dal vivo di Marco Melia, interpretata dalle danzatrici Federica Cucinotta, Denise Patanè e Ilenia Ronci.
La performance, ispirata al Conte bolzanino Federico Harting, lepidotterologo con una grande passione per gli insetti e le farfalle in particolare, vede come prima location un antico mulino del 1600, luogo d’incontro della comunità contadina, della trasformazione dell’energia, del mistero e di leggende, dove tre danzatrici, come larve in bozzoli, sono racchiuse nei tipici fusti d’acciaio contenenti l’olio: la bellezza e la forza della natura nella potenzialità del suo divenire, il limite oltre il quale bisogna osare per crescere ed esistere. Le atmosfere sonore, create dal vivo dal musicista Marco Melia, accompagnano il pubblico in un viaggio che, dal caos di armoniose dissonanze primordiali della prima location, trova la via attraverso la musica di diversi strumenti in affinità con i suoni della natura. Il pubblico, alla luce delle fiaccole, viene dunque condotto verso la seconda location, tappa ultima di questo percorso che li conduce nel borgo di Castellombasso per la nascita delle farfalle. Qui i suoni/rumori della “metamorfosi” si armonizzano con le musiche di Frédéric Chopin e le farfalle danzatrici si rivelano in tutto il loro magico splendore prima di essere racchiuse nelle teche sospese alla parete della residenza di famiglia di Annamaria Pennacchi, ispirandosi alla scalata di Ferentillo celebre per essere fra le più importanti in Europa.
Ancora, dunque, danza e territorio si coniugano in una performance altamente suggestiva che lascerà il pubblico a bocca aperta.
La performance sarà a ingresso libero e durante la serata ci saranno momenti di convivialità per gustare prodotti tipici del territorio offerti dall’organizzazione.
LE RESIDENZE
Il sodalizio fra Comune di Ferentillo e Dance Continuum nasce tre anni fa grazie al seminario intensivo LIMÓN ITALIA, diretto da Cristina Caponera e Sandra Fuciarelli, che quest’anno si riconferma essere il capofila fra le residenze d’arte proposte dal progetto.

LIMÓN ITALIA 2014, che si svolgerà dal 14 al 19 e dal 21 al 26 luglio e ancora dal 28 agosto al 6 settembre, vedrà la partecipazione di tre leggendari Maestri protagonisti della storia della danza: Nina Watt (che terrà i seminari di luglio), Betty Jones e Fritz Ludin (che terranno il seminario di agosto/settembre).
Il workshop, rivolto a danzatori professionisti e studenti con un livello di preparazione intermedio avanzato,offrirà l’opportunità, unica in Italia, per uno studio approfondito della filosofia e della tecnica Humphrey-Limón, una delle fondamentali scuole della Modern Dance, grazie a lezioni di tecnica, repertorio, composizione e performance technique. I partecipanti potranno così entrare contatto con il messaggio artistico e filosofico della coreografa Doris Humphrey (1895-1958) e del suo discepolo José Limón (1908-1972) attraverso l’insegnamento degli eredi diretti.
Sabato 19 e 26 luglio e sabato 6 settembre, inoltre, il pubblico potrà assistere a lezioni aperte al pubblico e a presentazioni informali di repertorio Humphrey- Limón.

Limón Italia 2014 ha ottenuto il patrocinio della Regione Umbria ed è sostenuto dall’Ambasciata degli Stati Uniti d’America e dal Comune di Ferentillo che, coraggiosamente e con entusiasmo,ha investito in uno spazio per la danza avente tutti i criteri tecnici e di spazialità presenti nei centri internazionali più rinomati.

Le residenze per coreografi e per videomaker, che si terranno in concomitanza con LIMÓN ITALIA 2014 di luglio, avranno come tema l’Acqua e la Pietra, a confermare ulteriormente il forte legame fra questo progetto e il territorio che lo ospita, il paese di Ferentillo, tenacemente aggrappato all’impervia costa del fiume Nera.
I coreografi potranno scegliere i performer fra i partecipanti al seminario intensivo di danza e, per tre ore al giorno, lavoreranno alla creazione del proprio lavoro che sarà poi presentato al pubblico il 26 luglio.
Mentre i videomaker avranno come obiettivo la realizzazione di filmati che sappiano mettere in luce il rapporto simbiotico fra il movimento del performer e gli elementi naturali preponderanti in Valnerina. Grazie al contributo del compositore Marco Melia, che fra l’altro accompagnerà al pianoforte le lezioni di Nina Watt, i musicisti interessati potranno aderire al progetto come uditori, in vista della realizzazione, per il prossimo anno, di un seminario specialistico in musica di accompagnamento alla danza.
Tutti gli iscritti ai vari workshop parteciperanno a un evento unico nel suo genere che coniuga l’arte della danza con le bellezze storiche e paesaggistiche della città e del territorio grazie anche ad attività correlate rivolte ai partecipanti come escursioni, rafting e visite guidate ai musei.
INIZIATIVE PER I GIOVANI
La volontà di coinvolgere e sensibilizzare anche le nuove generazioni ha spinto Cristina Caponera a portare avanti un’iniziativa che coinvolgerà le scuole elementari (classe 5a) e medie (classe 1a) di Arrone, Ferentillo e Montefranco. I giovanissimi partecipanti avranno il compito di realizzare un video con il proprio cellulare dal titolo “La tua città in un minuto” con lo scopo di raccontare il proprio paese con l’ausilio dei movimenti del corpo e di elementi paesaggistici suggestivi e caratteristici.
Sempre rivolto agli allievi delle scuole elementari e medie, è il progetto artistico-didattico “Della danza che ne sai? Quattro passi nella storia della danza: classica, moderna e contemporanea”: un percorso di conoscenza della storia della danza, dalle origini alla contemporaneità, curato dalla critica di danza Donatella Bertozzi, che coinvolgerà i giovani partecipanti attraverso proiezioni video, interventi di danza, musica dal vivo e sperimentazioni.
CHI SIAMO
Nina Watt, membro della Limón Dance Company dal 1972 al 2001, ha partecipato a tutte le tournée internazionali, alla tournée sponsorizzata dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti e allo alla Casa Bianca nel 1995. E’ stata Direttore Artistico Associato della compagnia dal 1992. Durante la sua carriera ha interpretato ruoli per 25 coreografi, inclusi brani appositamente per lei da Alwin Nikolais e Doug Varone. Citata dai critici come “la perfetta danzatrice Limón”, “danzatrice di genio” e “una delle più importanti modern dancer della sua generazione”, la Watt 2002 ha ricevuto il premio New York Dance and Performance Award for Sustained Insegna tecnica e repertorio Limón in tutto il mondo e attualmente è Professore alla University of Hartford, The Hartt School. Ha conseguito il Diploma presso la State University di New York ed è docente certificata di Integrated Movement Studies.
Betty Jones è stata membro fondatore della José Limón Dance Company. Sono innumerevoli i del repertorio Humphrey/Limón creati appositamente per lei. Tra questi, il famoso Desdemona ne La Pavana del Moro, per il quale è stata acclamata in tutto il mondo. Le sue interpretazioni per la Limón Company e per la propria compagnia, Dances We Dance, erano infuse di lirismo, forte drammatica e ineguagliata delicatezza. Le sue straordinarie doti di insegnante hanno legioni di danzatori di tutto il mondo.
Fritz Ludin è entrato a far parte della José Limón Dance Company nel 1963. È apparso nel
documentario della NET Un’ora con José Limón. E’ stato assistente di José Limón nella rimessa scena di Missa Brevis per l’Università dello Utah, dove si è esibito nel ruolo dello stesso Limón. Insieme a Betty Jones, è stato incaricato di rimettere in scena i capolavori del repertorio Humphrey/Limón in Francia, Russia e negli Stati Uniti. Ha coreografato e danzato a livello internazionale come co-fondatore di Dances We Dance e ha insegnato frequentemente negli Stati Uniti, in Giappone, Cina e in Europa. Nel 2011, alla cerimonia annuale della Pacific Justice and Reconciliation Center, Betty Jones e Fritz Ludin hanno ricevuto il premio consegnato anche al Governatore John Waihee e alla Principessa Regina Kawanakoa per il loro ruolo come della danza in tutto il mondo. Betty Jones è stata inoltre onorata dalla Limón Foundation and Company come leggenda vivente della modern dance.
Cristina Caponera Danzatrice solista nella Compagnia Italiana del Balletto Classico, diretta da Tuccio Rigano, nella Compagnia Dance Continuum diretta da Roberto Pace e Michael McNeill, nella Dalton-Hartel Dance Company (USA), nel Teatro Fantastico de Buenos Aires, nella compagnia La Fabbrica dell’Attore diretta da Giancarlo Nanni e Manuela Kustermann. Assistente di Roberto Pace e Michael McNeill, dal 1996 ha raccolto l’eredità artistica dei due coreografi divenendo presidente di Dance Continuum consolidando una residenza stabile per la compagnia nel comune di Ferentillo (TR). È docente di Tecnica della Danza Moderna Contemporanea nell’Accademia Nazionale di Danza. Dal 1995 svolge, con il compositore Marco Melia, attività di ricerca coreografica e di progettazione didattica sulla relazione musica e danza. Ha ideato e condotto laboratori di teatro danza per ragazzi disabili e non collaborando con istituzioni pubbliche e private per la diffusione della danza nella scuola. Ha vinto il PREMIO OPERA IMAIE 2007 per la video-coreografia PER DUE. Dal 1989 si dedica all’approfondimento dello studio della tecnica Humphrey-Limón, come danzatrice e docente, fino a ideare e realizzare un progetto di Lecture Demonstration su José Limón sostenuto da Carla Maxwell, direttrice artistica della Limón Dance Company.
Sandra Fuciarelli è Performer e coreografa. Docente di tecnica contemporanea e di coreografia. Borsista Fulbright alla Juilliard School di New York nell’A.A. 1981-82. Ha collaborato con musicisti, registi, pittori e, in particolare, dal 1991, con il Maestro Sylvano Bussotti, realizzando numerose coreografie brevi e intere serate per la danza e il teatro. Ha diretto per un decennio la Compagnia di danza “Aìre” ricevendo contributi Ministeriali. Ha danzato e coreografato per Italia Nostra nei maggiori siti archeologici romani. Dal 2002 conduce il progetto multidisciplinare “Parole che Danzano”. Nel 2008 si è laureata con lode in lingua e letteratura inglese. E’ stata l’unica italiana ad aver danzato a New York con la Limón Dance Co. e ad aver interpretato tre coreografie di Anna Sokolow sotto la sua direzione. Assistente di Nina Watt (1992) e di Roxane D’Orléans Juste (2008), nella riproduzione, rispettivamente, di There is a Time e di “Suite da A Choreographic Offering” di José Limón. Invitata come esperto di tecnica Humphrey-Limón nelle Università La Sapienza e RomaTre. Docente di ruolo di Composizione nell’Accademia Nazionale di Danza dal 1989. Con Cristina Caponera cura la direzione artistica di LIMÓN ITALIA dal 2012.
Marco Melia è compositore, pianista e vocalist. Inizia ad accompagnare la danza con il M° Grant Muradoff, Ballet Russe de Montecarlo. Dal 1984 al 2000 lavora allo I.A.L.S. di Roma come accompagnatore per le lezioni professionali e collabora con molti altri esponenti del mondo dello spettacolo. Lavora come compositore per seminari di composizione coreografica tenuti da Doris Rudko (University of Juilliard, New York) con l’uso di tastiere e voce e con la Dennis Wayne’s Dancers Company, Twyla Tharp Dance Company, per diversi corsi di tecnica Limón condotti da Nina Watt (direttore associato della Limón Dance Company) e per quattro anni con Betty Jones e Libby Nye (tecnica e repertorio Limón). Dal 1996 è vicepresidente dell’Associazione DANCE CONTINUUM.
Scrive le colonne sonore originali per 14 spettacoli tutti in scena al Teatro Argentina di Roma, per il progetto “Laboratorio teatrale integrato Piero Gabrielli”, Comune di Roma-Teatro di Roma. Compositore freelancer, firma decine di colonne sonore per lavori video e multimediali destinati a musei nord-europei. Scrive per numerose compagnie di danza italiane e straniere. Nel 2007 vince il premio Anita Bucchi per la scrittura della colonna dello spettacolo Il sogno di Josephine, coreografia Elsa Piperno. Dall’anno accademico 2006/2007 è musicista accompagnatore presso l’Accademia Nazionale di Danza. Dal 2011 insegna al Conservatorio “Alfredo Casella” dell’Aquila per il primo biennio di formazione per pianisti accompagnatori alla danza.

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