Il presidente di Confcommercio Spoleto, Tommaso Barbanera, plaude l’iniziativa della Presidente della Regione Catiuscia Marini che chiede al governo centrale che venga riconosciuto il danno indiretto per tutte le imprese delle zone colpite dal terremoto.
“Ci teniamo a sottolineare – dice in una nota – che Confcommercio Spoleto aveva manifestato già da subito – dopo le scosse del 30 ottobre – in tutte le riunioni pubbliche con le amministrazioni locali e regionali, la gravissima situazione di crisi delle imprese risiedenti nelle zone colpite dal sisma e chiesto a gran voce alla politica locale di mettersi al fianco delle imprese e chiedere il riconoscimento del “danno indiretto” che tutte le aziende turistiche e commerciali delle aree terremotate – che fortunatamente non hanno subìto danni diretti – stanno invece subendo, a causa del crollo del turismo e del commercio. Soprattutto per l’area spoletina che – pur essendo stata inserita successivamente nel cratere – , non gode degli stessi benefici fiscali di chi è stato inserito nel cratere principale.
Tante sono state le riunioni e gli incontri durante i quali manifestavamo la gravissima situazione delle nostre imprese ma non siamo stati ascoltati. Oggi c’è la conferma che quanto noi chiedevamo era legittimo, in quanto la situazione è drammatica. Chiediamo alla nostra amministrazione di elaborare un documento congiunto con gli altri sindaci della Valnerina coinvolgendo anche i parlamentari di riferimento, per chiedere il riconoscimento del danno indiretto e l’istituzione di una zona franca che preveda per alcuni anni la defiscalizzazione delle imprese di questi territori, come già avvenuto in tante altre parti d’Italia e comunque misure che prevedano agevolazioni fiscali e previdenziali e incentivi per nuovi investimenti, che permettano a questi territori di poter superare questo momento di profonda crisi.
Qui è in gioco – conclude il presidente di Confcommercio Spoleto – la sopravvivenza dei nostri territori e il nostro futuro; tutti insieme, amministrazione, associazioni di categoria, sindacati e comunque tutti quei soggetti che sono portatori di interesse sul territorio, si adoperino per raggiungere questo obiettivo”.