Coinvolgimento dei Comuni e assunzioni di giovani: così è stata aumentata la produttività dell'Azienda forestale della Regione
Riorganizzare le società partecipate, per limitare i costi e i disservizi legati alla duplicazione di funzioni, che oltretutto disorientano cittadini e imprese. Questo uno degli obiettivi della governatrice Donatella Tesei, che ha scelto di seguire in prima persona l’evoluzione di questo progetto.
Tesei: migliorare i servizi delle partecipate
“Il nostro obiettivo è quello di migliorare i servizi senza gravare sui costi a carico dei cittadini, ma agendo attraverso una buona amministrazione e l’Agenzia Forestale Regionale può essere uno degli esempi più importanti”, ha detto Tesei intervenendo alla conferenza stampa di metà mandato per l’illustrazione degli obiettivi raggiunti e dei progetti futuri che si è svolta questa mattina a Palazzo Donini con l’Amministratore unico di Afor, l’Agenzia Forestale regionale dell’Umbria, Manuel Maraghelli.
Risparmiati 2 milioni di euro
“La presentazione dell’attività dell’Afor – ha sottolineato la presidente Tesei – rientra nel lavoro di riorganizzazione delle società partecipate dalla Regione che sta dando i suoi buoni frutti. Stiamo ottenendo un miglioramento della qualità dei servizi erogati ai cittadini con un risparmio accertato fino ad oggi di circa 2 milioni di euro. Il lavoro dell’Agenzia forestale è molto importante in un territorio come quello umbro, in tutti i settori di intervento, dall’antincendio alla cura e gestione del verde pubblico, dalla manutenzione di boschi e foreste fino agli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico. E questo – ha proseguito la presidente – dobbiamo farlo sempre di più in sinergia con gli Enti Locali. A questo proposito attiveremo anche un confronto attraverso Anci per coinvolgere di più i comuni e, attraverso loro, essere più vicini ai cittadini anche informandoli sui possibili servizi che l’Agenzia è in grado di offrire. Un contributo molto importante che ci aiuta anche a migliorare la qualità della vita nella nostra Regione, La cura di boschi e foreste è essenziale per diminuire i livelli di inquinamento e l’Umbria può rappresentare un esempio anche da questo punto di vista e per questo stiamo pensando ad avviare un apposito progetto. Dobbiamo insomma mettere in atto tutte le azioni necessarie – ha concluso la presidente Tesei – non soltanto per contrastare l’attività antincendio ma anche per realizzare una sempre più capillare azione di controllo del territorio per prevenire i rischi di danneggiamento del patrimonio boschivo e forestale”.
Dalle Montane all’Afor
“Le criticità che abbiamo rilevato – ha affermato Maraghelli – hanno riguardato il passaggio dalle Comunità Montane all’Afor con una perdita importante di identità territoriale ed un notevole scollamento rispetto alle esigenze dei Comuni; un elevato costo della macchina burocratica ed un modesto livello di digitalizzazione; un controllo di gestione poco efficiente ed efficace; una disomogeneità territoriale nei procedimenti di erogazione dei servizi all’utenza e una manodopera operaia caratterizzata in generale da età elevata e limitazioni fisiche. In questi mesi di attività – ha aggiunto l’amministratore – abbiamo lavorato per pianificare e programmare i servizi che ha portato ad un circolo virtuoso tra Comuni ed Afor come dimostra l’aumento delle convenzioni e deleghe con gli Enti locali del 30%; l’omogeneizzazione delle procedure rivolte all’utenza, eliminando le disparità presenti per i cittadini delle diverse zone dell’Umbria; un processo di digitalizzazione spinto che ha portato all’ottimizzazione del personale mantenendo i servizi ed anche alla razionalizzazione di settori delicati come la gestione dei mezzi. Inoltre l’importante modifica legislativa operata dalla Regione ha portato allo sblocco delle assunzioni che ha permesso l’immissione nei cantieri di giovani: un processo di rinnovo della forza lavoro che andrà avanti ancora ed infine una generale diminuzione dei costi di gestione garantendo ed anzi aumentando i servizi e la produttività, come ad esempio nella campagna antincendio in Umbria”.
I prossimi obiettivi
Adesso l’obiettivo di qualificazione che si vuole raggiungere è la “Certificazione Foreste Demaniali” con PEFC ITALIA. E poi, il completamento della digitalizzazione dei servizi agli utenti ed alle imprese ed un aumento degli investimenti in mezzi e ed attrezzature a minor impatto ambientale.
“Insomma – ha concluso Maraghelli – l’obiettivo sostanziale è non aumentare i costi burocratici facendo, nel contempo, diventare l’Afor un reale riferimento in Umbria per il verde pubblico”.
(video Tommaso Benedetti)