Cancelli chiusi a scuola per i ritardatari cronici: adesso arriva l’ultimatum e da venerdì 1 marzo si cambia registro. Chi non sarà dentro la struttura scolastica al suono della prima campanella resterà quindi alla porta, o meglio – in questo caso – al cancello.
Non si tratta di ‘tolleranza zero’ ma quando ci vuole, le regole vanno fatte rispettare con fermezza, anche perché a forza di ‘lasciar correre’ la situazione rischia di diventare insostenibile.
Puntualità: questa la parola d’ordine all’istituto scolastico Santa Caterina, storica quanto prestigiosa scuola in centro cittadino, a ridosso del Parco dei Canapè lungo l’omonina via, ora regolata da varchi elettronici ad hoc.
Genitori avvisati…mezzi salvati: il dirigente scolastico ha messo tutto nero su bianco ed ha avvisato le famiglie.
“Dall’inizio dell’anno scolastico ad oggi si notano ancora numerosi alunni che arrivano a scuola in ritardo – si legge nel documento – anche di notevole entità. Spesso ci si trova di fronte a ritardi reiterati – viene sottolineato – delle stesse persone che, pur essendo ripetutamente ripetutamente avvisati dai docenti e dal personale di portineria, continuano imperterriti a non far rispettare l’orario di ingresso ai loro figli”.
L’esempio prima di tutto, deve arrivare dai genitori. In fin dei conti, come si dice: la prima educazione e formazione avviene proprio in famiglia. E per educare i cittadini di domani, già fuori i cancelli della scuola – in questo caso mai così pertinente – occorre richiamare alla buona condotta gli stessi adulti.
“Essendo la scuola un luogo di formazione, e soprattutto di educazione alla cittadinanza, e contemplando sia nel regolamento d’istituto che nel patto di corresponsabilità, il richiamo al rispetto delle norme, e in quanto tale, dell’orario scolastico, si informa che – avvisa il dirigente scolastico – da venerdì 1 marzo il portone di legno verrà chiuso alle ore 8.10 e che il personale non sarà autorizzato ad aprire a nessuno oltre tale orario”.
Quindi – come si diceva – alle 8.10 si chiudono le porte e chi è fuori è fuori, chi è dentro è dentro.
Non manca un ultimo richiamo al buonsenso.
“Si fa appello al senso di responsabilità educativa delle famiglie – conclude il dirigente scolastico – e alla collaborazione sinergica con le scuole”.
La comunicazione è arrivata sul libro degli avvisi dei genitori e c’è chi plaude all’iniziativa postando l’avviso sui social e ringrazia la dirigenza per l’iniziativa.
Il ritardo – tra l’altro cronico – di alcuni genitori, spesso sempre gli stessi, causa rallentamenti al traffico, alle operazioni di accompagnamento a scuola dei bambini e ritardo nell’avvio delle lezioni scolastiche.