Stop di un mese (dal 6 agosto al 6 settembre) dei treni da Terni a Foligno e da Fabriano a Castelplanio, con circolazione a binario semplice da Orte a Terni e da Castelplanio a Falconara Marittima. Queste le modifiche per lavori di potenziamento infrastrutturale e tecnologico sulla linea Orte-Falconara.
Trenitalia ha comunicato che durante lo svolgimento dei lavori, alcuni treni del Regionale circolanti nella tratta saranno modificati o cancellati e il servizio sarà garantito con bus dedicati, messi a disposizione da Regionale e accessibili con un regolare biglietto/abbonamento ferroviario.
I bus, per ottimizzare i tempi di percorrenza, effettueranno le fermate nei punti più idonei rispetto alla stazione di riferimento: i punti di sosta sono comunque indicati sul sito Trenitalia e da apposite locandine apposte nelle stazioni ferroviarie. I posti disponibili sui bus possono essere inferiori rispetto al normale servizio offerto e i tempi di percorrenza possono variare in funzione delle condizioni del traffico stradale. Sui bus non è ammesso il trasporto bici e non è ammesso il trasporto di animali ad eccezione dei cani guida.
Bus per i quali, però, Trenitalia chiede il conto alla Regione Umbria. Che con l’assessore De Rebotti ha dato mandato ai legali dell’Ente per verificare eventuali inadempienze di Trenitalia nel contratto di servizio con la Regione Umbria.
Il Frecciargento 8851 Ravenna-Roma sarà cancellato dal 7 agosto al 6 settembre mentre il Frecciargento 8852 Roma-Ravenna dal 6 agosto al 5 settembre.
I treni Intercity
Dal 6 agosto al 4 settembre:
Intercity 599 della relazione Milano Centrale–Terni sarà cancellato nella tratta Foligno–Terni; previsto servizio sostitutivo.
Dal 7 agosto al 5 settembre:
Intercity 531-546 della relazione Perugia-Roma Termini saranno deviati via Terontola con perdita di alcune fermate e variazioni di orario; previsto servizio sostitutivo per la tratta cancellata.
Intercity 533-540 della relazione Roma Termini–Ancona saranno cancellati nella tratta Terni–Ancona e subiranno variazioni di orario; previsto servizio sostitutivo.
Intercity 542-544 della relazione Roma Termini–Loreto/San Benedetto del Tronto saranno cancellati nella tratta Terni–Loreto/San Benedetto del Tronto e subiranno variazioni di orario; previsto servizio sostitutivo per la tratta Terni–Ancona e viceversa.
il treno Intercity 580 della relazione Terni–Milano Centrale sarà cancellato nella tratta Terni – Foligno; previsto servizio sostitutivo.
Treni regionali
Orte – Terni circolazione a semplice binario
La riduzione della capacità del 50% sulla tratta in oggetto ha determinato la necessità di rivedere la programmazione del servizio offerto tra Terni e Roma Termini, rimodulando alcuni orari/servizi.
Terni – Foligno: interruzione totale della circolazione
Servizio con orari riprogrammati per effetto dei diversi tempi di percorrenza via strada rispetto a quelli ferroviari. Di norma le corse prevedono la fermata intermedia di Spoleto, inoltre, per contenere al massimo le ricadute sui tempi di viaggio, si è reso necessario rivedere temporaneamente alcune fermate (consultabili sui sistemi di vendita) in località con frequentazioni minori.
Linea Foligno – Firenze SMN, sulla tratta Foligno–Perugia/Terontola alcuni servizi sono stati riprogrammati con bus prevedendo la prosecuzione su Perugia di alcuni collegamenti provenienti da Terni.
Fabriano – Castelplanio: interruzione totale della circolazione; saranno effettuati bus sostitutivi in corrispondenza con i treni.
Castelplanio – Falconara Marittima: circolazione a semplice binario
Servizi con orari riprogrammati per gestire gli impatti derivanti dalle interruzioni. Riprogrammata l’offerta del servizio ferroviario anche da Fabriano a Foligno, con modifiche di orari e sostituzioni di alcuni collegamenti con bus.
I treni tra Falconara Marittima e Castelplanio saranno, per la maggior parte, oggetto di variazioni di orario e, in alcuni casi, cancellati.
Roma Termini
Lavori al binario I: risanamento conservativo e miglioramento dell’accessibilità del primo marciapiede con adeguamento dei percorsi tattili; rinnovo binari I e II Est con sistema “slab track”: platee in calcestruzzo armato prefabbricate. Per questi interventi è prevista, per il periodo 11 agosto – 5 settembre, la riprogrammazione di alcuni servizi con limitazioni di origine/destinazione di norma da Roma Termini a Roma Tiburtina. Riprogrammata l’offerta del servizio ferroviario, già consultabile ed acquistabile per i viaggi fino al 28 agosto e, successivamente, per quelli dal 29 agosto al 5 settembre. I sistemi informativi di Trenitalia sono aggiornati per le circolazioni fino al 28 agosto, in corso di aggiornamento per le circolazioni dal 29 agosto al 5 settembre.
Si consiglia pertanto di consultare le soluzioni di viaggio presenti sui sistemi informativi di Trenitalia per programmare il proprio viaggio.
Il braccio di ferro con la Regione
Ma la Regione, oltre alla partita sul costo dei bus sostitutivi, ha attivato un braccio di ferro con Trenitalia rispetto al servizio per i pendolari. Soprattutto, se teme che da gennaio tutto il transito locale debba finire sulla linea lenta.
La Regione Umbria ha avanzato al Gruppo FS una pluralità di proposte operative volte a ridurre i disagi per l’utenza del sistema di trasporto ferroviario umbro. In particolare, è stato richiesto di prevedere un meccanismo di agevolazioni tariffarie per i viaggiatori pendolari che da una parte riducesse il loro esborso mensile almeno nel periodo di massimo disagio, dall’altra consentisse di accedere anche a convogli non ricompresi nei loro abbonamenti senza aggravio di costi, vista la consistente riduzione dell’offerta ferroviaria complessiva.
Tale meccanismo avrebbe potuto contare sul finanziamento della Regione Umbria con una necessaria compartecipazione da parte di Trenitalia.
Parallelamente si sono avanzate richieste a RFI per un immediato ritorno in linea direttissima dell’Intercity n. 598 e un potenziamento della capacità di accoglienza del treno n. 4106 in partenza da Roma alle 17:20
“Possiamo ritenere la risposta di Trenitalia – comunica l’Assessore De Rebotti – del tutto insoddisfacente: nessuna disponibilità alla compartecipazione finanziaria rispetto alla agevolazioni tariffarie e tanto meno ad accogliere i pendolari in convogli di classe superiore a quella dei loro abbonamenti”
“Esclusiva ‘concessione’ – prosegue – è quella di accettare i pendolari umbri su itinerari più lunghi rispetto alla soluzione ottimale senza aggravio di costi (per andare da Perugia a Roma si può quindi passare da Terontola invece che per Foligno-Terni-Orte). La beffa finale è, oltretutto, che lo stesso operatore richiede alla Regione Umbria il pagamento dei disservizi, ossia vorrebbe addebitare ai contribuenti umbri i servizi autobus sostitutivi dei treni che vengono soppressi, per un ammontare di quasi un milione di euro. Rigettiamo la richiesta – conclude De Rebotti – ricordando che, già in epoca non sospetta, le Regioni, nell’ambito della conferenza unificata, hanno evidenziato di non poter sopportare il carico derivante dal finanziamento dei servizi sostitutivi dovuti ai lavori PNRR e che gli stessi dovevano essere sostenuti da RFI stessa con finanziamenti europei. La misura sembra colma. Abbiamo dato mandato ai nostri uffici di verificare la materia nella sua complessità, considerando e controllando quindi, i termini del contratto di servizio siglato, al fine di tutelare i legittimi interessi dei cittadini umbri”.