Una convenzione già annunciata ma solo oggi ufficializzata. E’ stata sottoscritta stamattina nell’Auditorium del Conservatorio di Musica di Perugia “F. Morlacchi” la nuova convenzione tra lo stesso e il Comune di Perugia per regolare l’utilizzo e la gestione del cinquecentesco palazzo in cui il Conservatorio stesso ha sede (piazza Mariotti 2), di proprietà del Comune.
La convenzione sottoscritta si è resa necessaria alla luce degli sviluppi normativi, in seguito ai quali sono venute meno le competenze della Provincia di Perugia con conseguente riconsegna (luglio 2015) al Comune dell’immobile in questione. L’accordo prevede, da un lato, la disponibilità dell’immobile per lo svolgimento delle proprie attività istituzionali da parte del Conservatorio, che ne deve garantire la manutenzione ordinaria e straordinaria, nonché gli oneri di qualsiasi natura gravanti sullo stesso. Il Conservatorio, a fronte della gratuità per l’uso dell’immobile, si rende disponibile a rendere pubblica e gratuita la fruizione della propria biblioteca musicale, a mettere a disposizione l’Auditorium su richiesta dell’Amministrazione Comunale per eventuali concerti, conferenze e convegni, ad aprire alla cittadinanza gli oltre 60 eventi musicali che annualmente organizza. La concessione ad uso gratuito dell’immobile ha durata nove anni.
“Questo è uno dei luoghi della bellezza a Perugia –ha detto in apertura il Direttore, con riferimento alla sala in cui si è tenuta la firma – e appartiene alla città. Il nostro intento e auspicio è quello di metterla sempre più a disposizione della città stessa, come peraltro la convenzione prevede, con una sinergia crescente tra Conservatorio e Comune.”
L’assessessore Bertinelli ha parlato di orgoglio dell’amministrazione nel firmare la convenzione per la risonanza che il conservatorio rende alla città, e dal Vice Sindaco Barelli, che ha sottolineato la necessità di far conoscere le eccellenze della città anche portando la musica fuori dalle sedi classiche.
“Non è consueto che una città come la nostra abbia due atenei, un conservatorio e un’accademia di belle arti –ha sottolineato anche il Presidente dell’Istituto Andrea Sassi- dimostrando un potenziale culturale non indifferente che è nostro interesse e dovere estendere”.
A proposito di potenziale, il conservatorio conta 600 studenti provenienti da tutto il mondo, 106 docenti, 25 tra coadiutori e personale amministrativo, è uno dei pochi in Italia ad aver mantenuto inalterato il trend di iscrizioni, grazie forse anche alla contenimento delle rette. L’Istituto può anche contare su una ricca e preziosa biblioteca musicale, in cui sono custoditi anche spartiti manoscritti dello stesso Morlacchi e il suo clavicordo.