Durante il lockdown l'imprenditore di Solomeo invitava ad avere fiducia nella scienza e nelle prospettive di ripresa dell'economia: i risultati gli danno ragione
Un anno fa, durante il lockdown, Brunello Cucinelli invitava ad avere fiducia. Nella scienza, che avrebbe aiutato il mondo a uscire dalla pandemia. E nell’economia, che avrebbe conosciuto un nuovo rilancio, anche con nuovi elementi positivi rispetto al passato.
E i risultati del brand Brunello Cucinelli stanno dando ragione allo stilista si Solomeo. Nei primi 9 mesi del 2021 l’azienda ha segnato ricavi netti pari a 502,6 milioni di euro, in crescita del +9,4% a cambi correnti (+12,2% a cambi costanti) rispetto al 30 settembre 2019.
Cucinelli: crescita di fatturato intorno al 25% rispetto al 2020
“Sinceramente un anno fa – dichiara Brunello Cucinelli – non sarebbe stato possibile pensare a un risultato così eccellente, che ci fa prevedere la chiusura dell’anno in corso con una bellissima crescita di fatturato intorno al 25% rispetto al 2020”.
Ottimi i risultati in Asia +18,0%, Europa +14,1%, Americhe +7,9%, con un calo contenuto in Italia pari al -6,9%. Le vendite in Russia confermano gli ottimi risultati che già avevano caratterizzato la prima parte dell’anno, quando avevano avuto il prezioso ruolo di bilanciare il limitato traffico che aveva caratterizzato le grandi capitali del lusso europee, quali Parigi, Milano, Londra.
Canale retail in crescita del +15,6% e wholesale in aumento del +3,3%.
Nel terzo trimestre del 2021 i ricavi netti sono pari a 188,8 milioni di euro, in crescita del 12,5% rispetto al pari periodo del 2019.
Le previsioni per il 2022
Brunello Cucinelli prevede un ulteriore incremento anche il prossimo anno: “La raccolta degli ordini per la Primavera-Estate del 2022, ormai terminata, permette di immaginare un prossimo anno vissuto nel sano equilibrio tra lavoro e vita con una crescita del fatturato intorno al 10%”.