“Come ampiamente preannunciato, ieri si è svolto, alla presenza di molti organi di Stampa, il sit.in unitario di protesta organizzato dalle scriventi Organizzazioni Sindacali.
Nonostante il caldo, gli impedimenti della stragrande maggioranza del personale iscritto, dovuti al piano ferie e ai massacranti turni di servizio ai quali sono costretti i Poliziotti Penitenziari umbri, l'adesione all'iniziativa di protesta è stata davvero incoraggiante e ammirabile.
Cogliamo l'occasione per ringraziare la cinquantina di colleghi che ci hanno sostenuto.
La protesta aveva per oggetto l'ormai nota decisione, scellerata e sconsiderata a nostro modesto parere, di aprire il Nuovo Padiglione della casa circondariale di Perugia Capanne e l'invio presso la casa di reclusione di Spoleto di ulteriori 300 detenuti circa, in sostituzione della sezione 41/bis che ospitava i “terremotati” di l'Aquila.
In sintesi abbiamo reso edotti la stampa, l'opinione pubblica ed Il Provveditore Regionale che ha inteso convocarci immediatamente durante lo svolgimento del sit-in, di quanto segue:
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Abbiamo scelto il Prap dell'Umbria perché, pur non ritenendolo responsabile di quelle sconsiderate e scellerate decisioni, lo riteniamo il nostro interlocutore diretto e l'Organo di Governo dell'Amministrazione Penitenziaria in Umbria;
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Abbiamo sottolineato come la nostra ferma contrarietà ai provvedimenti di incremento dei detenuti in Umbria non sia pregiudizievole o frutto di una volontà di voler “lavorare poco”, bensì di una sacrosanta, documentata e umana preoccupazione per la sorte di tutti gli operatori del sistema penitenziario umbro e, non per ultimo, della dignità dei detenuti;
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Abbiamo sottolineato come, praticamente senza incremento di personale, l'umbria vedrà RADDOPPIARE numericamente la Popolazione Detenuta con un incremento di circa 500 detenuti;
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Abbiamo gridato le nostre paure per i colleghi che, in prima linea, quasi quotidianamente subiscono aggressioni dai detenuti;
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Abbiamo gridato la nostra preoccupazione perché i nostri colleghi non potranno fruire dei riposi e delle ferie;
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Abbiamo gridato le nostre ansie perché, inevitabilmente, sul territorio umbro si riverseranno, oltre che 500 detenuti in più, anche familiari al seguito e, in larga parte, persone inclini al crimine e alle associazioni criminali;
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Abbiamo gridato tutta la nostra rabbia e la nostra totale mancanza di fiducia in un'Amministrazione Penitenziaria e nel Suo Capo, sordi ed insensibili ai problemi ed alle difficoltà della Polizia Penitenziaria;
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Abbiamo gridato allo scandalo per le false dichiarazioni fatte in Campagna elettorale da questo Governo che prometteva sicurezza per tutti; BEL MODO DAVVERO DI PRODURRE SICUREZZA!!!
Si potrebbe continuare per ore a manifestare il senso di frustrazione e la rabbia che abbiamo dentro, ma abbiamo deciso di fare cose più concrete:
Con la presente chiediamo Un urgente incontro con il Capo del Dipartimento Franco IONTA, in occasione della convocazione di Tutti i Provveditori Regionali della Repubblica, fissata per il 04/08/2009.
Nel frattempo viene confermato lo stato di agitazione di tutto il personale iscritto a queste sigle sindacali e in mancanza della convocazione, non esiteremo a permanere ad oltranza all'interno degli istituti Umbri in attesa che venga a “liberarci” il Ministro Alfano in persona.”
SAPPE- SINAPPE -CISL- F.N.S. -UGL -CGIL- FP
Fabrizio Bonino, Daniele Rosati, Fabio Donati, David Cesari ,Edoardo Cardinali.