(Fda) La Federmobili, ramo della Confcommercio, della provincia di Perugia, ha annunciato oggi “un aiuto concreto ai consumatori umbri che sono rimasti vittime del crack del Gruppo Aiazzone, da qualche mese presente con un proprio punto vendita nella zona industriale di Corciano e i cui vertici sono stati arrestati per bancarotta, riciclaggio, evasione fiscale”, mentre l'associazione di consumatori Adoc ha detto di stare valutando la costituzione a parte civile rappresentare gli acquirenti in sede processuale.
“Il nostro sindacato mette a disposizione la sua struttura, tramite i propri associati, dei clienti che hanno acquistato mobili dal Gruppo Aiazzone che stanno pagando senza averli mai ricevuti e si impegna a praticare loro un trattamento di favore, sia in termini di sconti, sia nella disponibilità a trovare forme di finanziamento che non gravino ulteriormente su una situazione già difficile, di cui sono state vittime inconsapevoli ed incolpevoli”, ha detto il presidente Federamobili Marco Pittola.
Secondo l'associazione di categoria, che ha preso largamente le distanze dalla vicenda del gruppo Aiazzone, i consumatori interessati ad utilizzare l’iniziativa possono contattare la segreteria dell’associazione, presso la Confcommercio della provincia di Perugia.
Sul piano legale, intanto, l'Adoc ha detto di stare valutando l'ipotesi di costituirsi parte civile contro il gruppo. L'associazione dei consumatori ha intanto invitato tutte le persone interessate a “interrompere immediatamente i pagamenti della rate alla società finanziaria e ad inviare una lettera di diffida alla società, e per conoscenza all’Adoc, affinché interrompano la riscossione delle rate stesse, a causa del mancato adempimento del contratto”.
Il gruppo Aiazzone è fallito nelle settimane scorse, lasciando numerosi clienti, umbri e del resto d'Italia, senza i mobili già pagati, o di fronte a delle rate da pagare a delle finanziarie, per dei mobili che non arriveranno mai.